Cremella: consegnate le borse di studio ai ragazzi meritevoli delle medie e superiori

Undici ragazzi meritevoli hanno ricevuto la borsa di studio nel pomeriggio di mercoledì 8 dicembre a Cremella. Sei di loro hanno appena iniziato le scuole superiori e sono stati premiati per il risultato eccellente conseguito durante gli esami di terza media; gli altri cinque ragazzi hanno invece intrapreso da poco il percorso accademico, lasciando le superiori con un risultato altrettanto ottimale.

Ad accoglierli nella sala consigliare - nel giorno in cui i cittadini cremellesi si riuniscono per la Festa di Pomm - c'erano il sindaco Ave Pirovano, il vicesindaco Alberto Molteni, l'assessore ai servizi sociali Cristina Brusadelli e i consiglieri Valerio Rigamonti, Fabio Colombo e Marco Testori.

Per evitare assembramenti il sindaco Pirovano ha prima accolto i ragazzi delle medie con le rispettive famiglie: gli studenti sono stati premiati con un diploma e una mela benaugurante ciascuno, mentre il riconoscimento economico è arrivato tramite bonifico bancario. In un secondo momento sono stati invece accolti gli studenti delle superiori e i loro genitori.

"Abbiamo deciso di premiare i nostri ragazzi con le borse di studio durante questa giornata perché vogliamo trasmettervi il valore della festa del nostro paese. Oltre al diploma vi consegniamo una mela, simbolo della nostra storia e della nostra identità: non ci dobbiamo dimenticare dei nostri valori e dei nostri antenati perché un giorno ci sarete voi a questo tavolo, a prendere delle decisioni con e per i cremellesi. Spero che qualcuno di voi si formi e, con voglia e passione, si avvicini all'amministrazione", ha dichiarato il sindaco Ave Pirovano.

Il sindaco ha poi invitato i presenti a fare una ricerca approfondita su Jella Lepman, giornalista tedesca del secolo scorso, per scoprire il motivo per cui l'amministrazione cremellese ha deciso di dedicare proprio a lei la biblioteca comunale. "Innanzitutto, perché volevamo intitolarla a una donna. In più la giornalista Jella Lepman affermava che i libri sono il cibo per la mente e chi meglio di voi, che vi nutrite da anni di questo cibo, mi può confermare che questa frase è vera?", ha chiesto al pubblico il sindaco. Un timido sì si è levato tra i ragazzi partecipanti, a conferma del pensiero di Lepman.

"Non smettete mai di studiare, di impegnarvi perché solo così potete continuare a costruire un antidoto alle divisioni. Lo scorso anno abbiamo premiato sette ragazzi, quest'anno siete in undici: questo risultato dimostra il vostro continuo impegno e ci riempie di soddisfazione. Un plauso particolare va alle vostre famiglie, che vi spronano, vi spingono, vi danno fiducia e vi dicono di andare avanti sempre", ha concluso il suo discorso il sindaco.

Un'amara considerazione è stata fatta sul periodo di didattica a distanza, che ha interessato sia i ragazzi delle medie sia quelli delle superiori, nei momenti più difficili della pandemia, ma che nonostante tutto non è riuscito a rallentare la grinta e la costanza che ha portato i ragazzi all'importante traguardo che sancisce la fine di una parte de loro percorso scolastico.

Ave Pirovano insieme al suo in bocca al lupo e alle sue congratulazioni ha chiesto a tutti i presenti quali percorsi avessero deciso di intraprendere nella loro nuova avventura scolastica e accademica: tra i nuovi studenti delle superiori il liceo scientifico e quello delle scienze umane sono state le scelte più gettonate, invece, i nuovi universitari hanno scelto di specializzarsi in medicina, architettura, informatica, ingegneria edile e scienze dell'educazione primaria.

I ragazzi delle medie premiati dall'amministrazione sono stati Matteo Besana, Pietro Ghezzi, Alissa Mazzoleni, Elena Miccicchè, Irene Invernizzi e Matilde Magro. I ragazzi delle superiori invece sono stati Anna Besana, Paola Fumagalli, Omar Masri, Nadia Masri e Valentina Celia. Un momento significativo e simbolico, reso caldo dai complimenti di tutta l'amministrazione e dall'affetto e dall'orgoglio dei genitori, ha chiuso l'annuale festa delle mele cremellese.