Casatenovo: l'impegno di Graziella e Madre Erminia ricordato attraverso il Premio conferito a tre volontari del Mato Grosso


Marta Scaglia, don Ambrogio Galbusera e Cristina Spreafico, vincitori del premio Fumagalli-Cazzaniga 2021

Dopo il Covid è stata la neve, caduta copiosa per l'intera giornata di ieri nel casatese, a mettere i bastoni fra le ruote al conferimento del premio dedicato a due figure che hanno sacrificato la propria vita nella loro missione a favore dei più bisognosi: Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga. Ma la volontà di onorare la loro memoria è stata più forte di tutto e non sono state per nulla poche le persone che hanno sfidato il gelo per assistere alla cerimonia ospitata per la prima volta dall'Auditorium di Casatenovo.

Il coro Città di Desio - LabGiovani

Un momento molto emozionante che ha visto impegnata in prima persona - insieme al Comitato lecchese per pace e la cooperazione tra i popoli - l'amministrazione comunale del sindaco Filippo Galbiati, il primo ad accogliere i presenti con un discorso che ha subito messo in risalto l'impegno di due figure straordinarie. ''Graziella e Madre Erminia ci hanno insegnato molto. In questo momento in cui ci stiamo avvicinando al Natale abbiamo la possibilità di fermarci a riflettere sul loro martirio'' ha detto il primo cittadino richiamando la recente visita di Papa Francesco a Lesbo e le parole spese dal pontefice appunto.

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''La cifra della loro vita sta in questo, nell'aver esercitato la loro libertà al servizio degli ultimi. E' stato un gesto importante, un insegnamento per tutti voi'' ha aggiunto rivolgendosi ai neo diciottenni che il Comune di Casatenovo ha voluto invitare, rendendoli protagonisti della ceromonia. ''Graziella e Madre Erminia sono cresciute nella nostra Brianza del dopoguerra, traendone un insegnamento importante. Il loro è stato un percorso di vita forte''.

L'amministratore casatese ha poi ceduto la parola a Tiziano Paschetto, vicesindaco di Sirtori, paese di cui era originaria Madre Erminia. Insignita della prima edizione del premio intolato a Graziella Fumagalli, la religiosa fu uccisa qualche anno più tardi in Timor Est. Era il 25 settembre 1999 quando la sirtorese morì per mano di un gruppo di miliziani filoindonesiani, mentre con una consorella ed altre sette persone stava portando aiuti umanitari ai rifugiati di Los Palos, un piccolo paesino all'interno dell'isola. Graziella Fumagalli invece, è stata un medico volontario, uccisa nel 1995 in Somalia da alcuni sicari locali nel Centro Antitubercolare della Caritas Italiana che dirigeva, per ragioni rimaste nel tempo ignote.

Il premio conferito alla volontaria Marta Scaglia, ritirato dal papà

''Sono onorato di essere qui stasera a rappresentare i cittadini e le cittadine di Sirtori'' ha detto l'assessore intervenuto in rappresentanza del sindaco Matteo Rosa, elogiando l'impegno di chi lavora tra gli ultimi e per gli ultimi, tentando di dar loro un messaggio di speranza. ''Spero che il loro esempio abbia un seguito, ma sono sicuro che sia così''.

Il riconoscimento assegnato a Cristina Spreafico, volontaria OMG di Valmadrera

Assegnatari dell'edizione 2021 del riconoscimento sono state tre figure legate a doppio filo all'Operazione Mato Grosso. Don Ambrogio Galbusera originario di Valaperta e le giovani missionarie laiche Marta Scaglia e Cristina Spreafico.

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L'unico intervenuto personalmente alla serata è stato il religioso, con il premio consegnatogli dal sindaco Galbiati, accompagnato sul palco dal consigliere delegato alla pace Francesco Sironi. ''Più che un movimento missionario il nostro è un movimento educativo'' ha detto don Ambrogio, ricordando il fondatore Padre Ugo De Censi, scomparso nel 2019.

Don Ambrogio Galbusera ritira il premio assegnatogli

A ritirare il riconoscimento per la valmadrerese Cristina Spreafico, che opera in Perù, è stato il papà, affiancato dalla referente dell'associazione Luz Y Allegria che insieme ad altre realtà sociali hanno candidato la volontaria 31enne al premio. Se il sindaco Antonio Rusconi ha sottolineato il grande impegno umanitario che hanno messo in campo molti giovani della città che amministra - evidenziando anche la recente decisione del vicario don Tommaso di recarsi in America Latina come Fidei donum - in un videomessaggio Cristina ha raccontato con semplicità e passione l'opera quotidiana che la vede impegnata al servizio degli ultimi.

E' stata infine la volta di Marta Scaglia, operatrice dell'OMG originaria di Galgiana, impegnata insieme al marito Giuseppe in una missione in Brasile, dove si occupa dell'accoglienza dei bambini - dalle condizioni familiari a dir poco difficili - in oratorio, accompagnandoli nelle attività didattiche ed educative. ''I nostri giovani hanno tutto: dovrebbero imparare a vivere senza il superfluo, pensando ai loro coetanei che non hanno nulla'' le parole del papà di Marta che ha ritirato il premio assegnato alla figlia.

Le parole del sindaco di Missaglia nonchè vice presidente vicario della Provincia di Lecco, Bruno Crippa, intervenuto alla serata - che ha richiamato l'omelia pronunciata a Sant'Ambrogio dall'arcivescovo Mario Delpini dedicato al tema delle fragilità - ha concluso la cerimonia, allietata dalle voci dei ragazzi del Coro Città di Desio. Una performance la loro che ha colpito per ritmo, colore e vivacità.

Contributo fotografico di Guglielmo Pennati e Andrea Pirovano
G. C.
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