Oggiono: il mercatino delle associazioni anima piazza Manzoni

Solidarietà. È questo l’ingrediente che ha fatto battere più veloce il cuore di Oggiono, piazza Alessandro Manzoni, in occasione del mercatino delle associazioni tenutosi nella tiepida mattina di domenica 12 dicembre.

In un clima di elettrica felicità, accanto ai quadri delle pittrici Maria Teresa Bonacina e Stefania Berna, si trovava il banchetto del Sant Joseph dove si potevano acquistare oggetti realizzati dai ragazzi che frequentano questo centro educativo per disabili situato in Thailandia. Superati la piccola esposizione dell’artista Francesco Lietti e lo stand di Aiuti Terzo Mondo Onlus, ci si imbatteva nel gazebo della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Marco d’Oggiono. Qui un gruppetto di alunni della scuola, i cui sorrisi erano solo in parte nascosti dalle colorate mascherine, ha spiegato che tutti gli oggetti acquistabili erano stati realizzati da loro e dai loro compagni.

Nel mentre, Glenda Colnaghi, presidente del comitato genitori, ha raccontato che il ricavato di questa vendita servirà per finanziare diversi progetti portati avanti dalla scuola, tra cui un’iniziativa di adozione a distanza. Proseguendo nella parte della piazza illuminata dal sole, accanto allo stand dell’associazione Oggiono per l’Ambiente, si poteva incontrare il banchetto di Striscia Gialla, un gruppo di volontari che lavora in appoggio al Servizio di Formazione alle Autonomie Artimedia di Oggiono.

Striscia Gialla, hanno spiegato i volontari presenti, si occupa in particolare di organizzare attività di aggregazione rivolte a persone diversamente abili e, per questa mattina, ha organizzato la vendita di alcuni oggetti realizzati dai frequentatori delle attività di Artimedia. Superata la serie di quadri dipinti da Fabrizio Redaelli, in arte Faber, si incrociava il banchetto del fondo “In Viaggio con Pamela”, animato da alcuni parenti e amici dell’ex consigliere comunale di Valmadrera. In questo caso, l’obiettivo era quello di raccogliere delle donazioni che confluiranno nel premio “In viaggio con Pamela: Crederci sempre, Arrendersi? Mai!” con cui si intende favorire l’attuazione di progetti in favore dei disabili che risultino particolarmente brillanti e originali.

Di fianco a questo stand in ricordo di una paladina dei diritti dei disabili si trovava un altro gazebo dedicato a qualcuno che non c’è più. I genitori di Davide, scomparso da poco più di un anno a soli 19 anni, hanno spiegato con grande orgoglio che la loro associazione, denominata “Un atomo di ossigeno”, è impegnata nel portare avanti le idee del loro figlio sull’inclusione e il diritto allo studio. In particolare, hanno sottolineato i genitori, “cerchiamo di aiutare in situazioni in cui si registrano difficoltà economiche e di salute, come ad esempio case-famiglia e scuole ospedaliere”. La settimana prossima, ad esempio, verrà donato del materiale a due scuole collocate all’interno rispettivamente dell’ospedale Manzoni di Lecco e del Mandic di Merate.
Lungo l’ultimo lato della piazza, accanto al banchetto dell’Associazione Europea contro le Leucodistrofie, si trovava un gazebo dove un gruppo di giovani era impegnato nella vendita di panettoni e pandori con l’obbiettivo di raccogliere donazioni da destinare a Telethon.

“L’amministrazione è molto contenta della buona riuscita di questa iniziativa, dopo che siamo stati costretti a rimandarla a causa della nevicata di mercoledì” ha detto il sindaco Chiara Narciso. “Ci teniamo molto ad aiutare le associazioni solidali che operano sul nostro territorio a farsi conoscere” ha continuato il primo cittadino “e sottolineo con piacere l’ottima risposta della nostra comunità. La speranza è che anche i prossimi eventi organizzati dal comune per queste vacanze di Natale siano ugualmente partecipati”.
Il filosofo William James ha detto “Comportati come se ogni tua azione facesse la differenza, perché la fa”. I volontari e i ragazzi incontrati in questi mercatini hanno fatto la differenza addirittura in due modi: per i cittadini di Oggiono e dei comuni vicini, a cui hanno regalato sorrisi e la possibilità di fare del bene, e per le persone che hanno aiutato con il loro impegno. Questa è la forza della solidarietà.  
A.Be.
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