Monticello: con il concerto della banda gli Alpini lecchesi augurano un sereno Natale

"Ringrazio gli Alpini non solo per questo splendido concerto ma soprattutto per essere Alpini". Come suggerito da queste parole del sindaco di Monticello, Alessandra Hofmann - neo presidente della Provincia - il concerto di Natale della Banda degli Alpini della sezione di Lecco, tenutosi nella serata del 18 dicembre presso la palestra "Fiorenzo Magni" in località Torrevilla, è stato solo una delle tante attività che le sezioni delle penne nere svolgono per le loro comunità. Con l'obbiettivo di augurare, citando le parole con cui il presentatore, l'alpino Mauro Farina, ha chiuso la serata, "un sereno Natale e un migliore anno nuovo", la banda sezionale di Lecco ha trasportato i presenti in un viaggio nel tempo e nello spazio, suscitando ricordi e stimolando sogni.

Un momento del concerto della Banda degli Alpini

Il punto di partenza non poteva che essere il peso della storia dell'Associazione Nazionale Alpini, una delle istituzioni del nostro paese. Dopo una breve descrizione della storia della banda, nata nel 1973 e attualmente diretta dal maestro Jose Ratti, il presentatore ha chiesto a tutti gli alpini di alzarsi in piedi per rendere onore al vessillo della sezione di Lecco, portato sulla scena mentre la banda eseguiva il "Trentatré", l'inno degli alpini. Successivamente, il gruppo ha eseguito "Fratelli di Italia", l'inno nazionale di quella nostra Repubblica che le penne nere hanno contribuito con impegno e sacrifici a fondare e difendere.

Il sindaco Alessandra Hofmann e l'alpino Mauro Farina

Ci si è quindi soffermati su una delle tragedie che hanno influenzato in modo determinante la storia dell'Italia, ovvero la sconfitta di Caporetto durante la Prima guerra mondiale. La banda, infatti, ha suonato "Marcia Costanza", un brano tratto dall'adattamento cinematografico del 1932 del romanzo "Addio alle armi" di Ernest Hemingway, ambientato proprio nei giorni di quella sanguinosa battaglia.

Foto di gruppo con gli studenti beneficiari delle borse di studio e sotto la premiazione di Morris Gianola

Il brano successivo è stato "La montanara", un canto tradizionale incentrato sull'amore di un alpino per la propria ragazza. Con questo pezzo intenso si è celebrato un sentimento che, come affermato da Mauro Farina, "l'alpino porta con sé fin sulle montagne dove presta servizio. Un sentimento che trasforma ogni cosa in poesia". A questo momento di intimità è seguita l'esecuzione di "Festa dei fiori", marcia sinfonica di Pietro Vitali, ossia un genere musicale che il presentatore ha definito "di ampio respiro, unico e complesso grazie alla sua destinazione unicamente artistica, cosa che la differenzia dalla marcia militare". In seguito, la banda ha stimolato il ricordo di un altro pezzo di storia dell'Italia suonando "la notte degli spot" di Marco Marzi, medley delle colonne sonore dei più famosi spot pubblicitari di Carosello.

A sinistra i capigruppo alpini Andrea Giulio Penati (Torrevilla) e Francesco Limonta (Monticello). Sotto il maestro Jose Ratti

Gli ultimi tre brani della prima parte dell'esibizione hanno trasportato gli spettatori in un percorso fuori dai confini del nostro paese. Dall'atmosfera dei possenti castelli scozzesi, creata dall'esecuzione del brano di musica scozzese "Highland Cathedral", si è giunti sulle Ande, grazie alle note di "Einsamer Hirte" di James Last, basato su una melodia di origine peruviana e parte della colonna sonora del film "Kill Bill - Volume I" di Quentin Tarantino. Si è quindi tornati sulle isole britanniche grazie ad un medley, firmato da Marcel Peters, dei brani musicali più famosi composti da Charlie Chaplin.

La premiazione di Natalia Boffelli e di Ruben Tenderini (con il premio ritirato dal padre Antonio)

Mentre i membri della banda si prendevano una meritata pausa, l'alpino Mauro Farina ha salutato tutte le autorità presenti, tra cui il sindaco di Viganò Fabio Bettarini, il primo cittadino di Cassago Roberta Marabese e il sindaco di Merate Massimo Panzeri. Accanto a questi si trovavano poi l'assessore al bilancio Roberto Pietrobelli, in rappresentanza del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, e Christian Cucciniello, comandante della stazione dei carabinieri di Casatenovo. Ha poi preso la parola il sindaco di Monticello che, dopo i ringraziamenti a cui si è già accennato, ha sottolineato che per il suo comune è un onore ospitare il primo concerto della banda degli Alpini di Lecco da due anni a questa parte. Sono quindi stati chiamati i principali promotori dell'iniziativa, ossia il capogruppo degli alpini di Monticello, Francesco Limonta, e il capogruppo degli alpini di Torrevilla, Giulio Penati, i quali hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito all'organizzazione della serata.

Il presidente della sezione alpini lecchese Marco Magni

L'intervento successivo è stato l'appassionato discorso a braccio di Marco Magni. "Il vostro lavoro di sindaci è difficile ma gli Alpini sono al vostro fianco senza paura" ha affermato, guardando le autorità, il presidente della sezione lecchese delle penne nere, il quale poi ha auspicato che "questo Natale ci doni la serenità interiore necessaria per percorrere quell'unico sentiero che può portare fuori da questa situazione difficile. Gli Alpini, assieme ai volontari della protezione civile, sono pronti a rimboccarsi le maniche e a stare nelle retrovie per aiutare chi si perde o incontra delle difficoltà".

La premiazione di Ludovica Castellano e Astrid Mandelli

Prima di lasciare di nuovo la scena alla banda, sono state consegnate le borse di studio alla memoria del Tenente Colonnello Ugo Merlini, primo presidente della sezione degli Alpini di Lecco e successivamente presidente dell'Associazione Nazionale Alpini. Sono stati premiati alcuni ragazzi particolarmente meritevoli, scelti, tenendo conto anche delle condizioni di reddito della famiglia, da una commissione di scrutinio tra 27 candidature. I cinque studenti scelti sono: Gianola Morris, per la scuola secondaria di primo grado; Tenderini Ruben (il cui premio è stato ritirato dal padre Tenderini Antonio) e Castellano Ludovica per la scuola secondaria di secondo grado; Boffelli Natalia e Mandelli Astrid per l'Università.

Terminate le premiazioni, la banda degli Alpini di Lecco ha ripreso il centro della scena prima con un medley di opere liriche famose, opportunamente arrangiate per questo tipo di gruppi, poi con una polka veloce di Johann Strauss II. La chiusura della serata è stata quindi affidata ad uno altro medley, questa volta dei più importanti valzer e polke viennesi composti da Johann Strauss I, con cui la banda ha trasformato per qualche minuto la palestra in una delle sfarzose sale da ballo della Vienna imperale. Con l'esecuzione del brano "Last Christmas" il gruppo ha infine voluto augurare a tutti i presenti un sereno Natale prima di ripetere il "Trentatré" mentre il vessillo della sezione veniva accompagnato fuori.

Così si è chiuso uno splendido concerto che costituisce solo una delle tantissime attività attraverso cui ogni giorno l'Associazione Nazionale degli Alpini svolge il suo ruolo di pilastro della Repubblica Italiana.
Andrea Besati
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