Valaperta: la Novena comunitaria si chiude con una sentita cerimonia con i cinque oratori

Una bella partecipazione, quella registrata nella frazione casatese di Valaperta, nella serata di ieri giovedì 23 dicembre.

Il parroco don Antonio Bonacina

Occasione è stato l'ultimo incontro della Novena, che ha permesso di concludere tramite un momento condiviso con i cinque Oratori della Pastorale il percorso spirituale che precede il Natale.

Il responsabile della pastorale giovanile don Andrea Perego

Ad animare la serata, che ha preso il via alle 21 sul campo da basket dell'Oratorio dedicato a Don Bosco, sono stati i preadolescenti delle cinque frazioni, che tra le altre cose hanno preparato anche una rappresentazione di un presepe vivente con angeli, pastorelli e tanti altri personaggi che hanno aiutato i fedeli, accompagnati dalle note degli zampognari, a immergersi completamente nello spirito natalizio.

Dopo i momenti celebrati all'esterno, i presenti si sono spostati dentro la chiesa di San Carlo. A tenere questa parte di serata è stato don Antonio Bonacina, accompagnato da don Andrea Perego. "La nascita di questo bambino, che vediamo davanti ai nostri occhi rappresentata, ragazzi e ragazze è un evento speciale: abbiamo detto tante cose di lui, abbiamo detto che sarà grande, che sarà chiamato "figlio dell'altissimo", e che regnerà su tutto il mondo, ma non abbiamo ancora detto il suo nome, che è Gesù, che significa Il Salvatore" ha detto il parroco rivolgendosi ai giovani fedeli.

"Allora cari ragazzi questo è l'augurio che ci facciamo tutti noi che partecipiamo questa sera e che riviviamo attraverso le tappe di questo cammino cosa è avvenuto proprio nel momento in cui è venuto alla luce Gesù, il figlio di Dio: un Santo Natale che sia un sereno giorno di pace e di amore non solo con le parole ma proprio nei fatti, perché a conclusione di questa Novena abbiamo capito che non basta dire di sì con le labbra, con la voce, con la bocca, ma bisogna dire di sì con il cuore, cioè amando le persone''.

Il momento di riflessione si è poi concluso con la consegna da parte dei catechisti di un Gesù bambino magnetico a ogni ragazzo, a completamento di un presepe precedentemente donato e simbolo di un Natale all'insegna della gioia e della preghiera.

G.G.
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