Casatenovo: si è spento il cavalier Giovanni Beretta, cerimoniere degli Alpini

Ha combattuto con tutte le sue forze, ma stamani è spirato, lasciando nella comunità di Casatenovo un vuoto incolmabile.
E' mancato il cavalier Giovanni Beretta, noto per il suo ruolo all'interno del locale gruppo Alpini di cui da tre decenni era portavoce e cerimoniere. Un impegno che l'ex manager classe 1939, residente con la moglie Carla in località Santa Margherita, portava avanti da molti anni con grande passione e dedizione. Era lui a tenere i rapporti con la stampa locale e ad organizzare - insieme al capogruppo Dino Pirovano e al vice Uberto Villa, oltre agli altri amici del direttivo - le iniziative benefiche che costituivano un orgoglio per il gruppo. Dalle cene a favore dei terremotati de L'Aquila e dell'Emilia Romagna a quelle per l'amico Padre Rinaldo Do. E poi ancora i pranzi per il tesseramento e molto altro ancora.

Il gagliardetto consegnato a Papa Francesco da Giovanni Beretta insieme alla moglie Carla

Giovanni Beretta era una persona distinta e appassionata, esigente ma al tempo stesso sempre disponibile a dare una mano a chi aveva bisogno.
La malattia, che lo aveva colpito da tempo, non aveva scalfito il suo animo forte, la sua voglia di vivere. Immancabile la passeggiata quotidiana nella ''sua'' Casatenovo, il paese nel quale era nato e che aveva lasciato giovanissimo per trascorrere esperienze lavorative a Milano, ma anche all'estero. In Franciacorta aveva diretto un'azienda alimentare, fondando insieme ad un gruppo di amici il Club dei Curiosamondo, per vivere a pieno la sua passione per i viaggi. A tantissime persone aveva regalato momenti di aggregazione ma anche di svago, per far conoscere le ''perle'' della nostra Italia e del mondo; mete ''da sogno'' come Bali-Kuala Lumpur, Bangkok-Phuket, Brasile, Panama, Santo Domingo, Venezuela, Cuba, Messico, Dubai, Egitto e Sri Lanka...solo per citarne alcune. Senza dimenticare poi le gite ''fuori porta'' sospese forzatamente nei mesi scorsi dall'emergenza Covid.
Il gagliardetto delle penne nere della ''sua'' Casatenovo lo aveva portato negli anni in luoghi prestigiosi: prima all'europarlamento di Bruxelles, nel corso di una visita di lavoro, poi in una scuola del Madagascar e infine in Vaticano, dove nel 2017 insieme alla moglie Carla aveva conosciuto Papa Francesco, stringendogli la mano.

Il cavalier Giovanni Beretta con il sindaco Filippo Galbiati

Proprio per questa ragione lo scorso anno il sindaco Galbiati aveva voluto donargli il gagliardetto comunale: ''un piccolo gesto per un grande uomo che onora il paese che vive'' aveva detto il primo cittadino, omaggiando lui, ''ma simbolicamente attraverso gli Alpini tutti i casatesi che in un periodo veramente difficile sanno coniugare responsabilità e impegno''.
Un regalo che aveva riempito di gioia il casatese, dettosi onorato di quel semplice gesto. ''E' stato un bel momento, uno dei più belli della mia vita'' ci aveva detto Beretta, all'indomani del dono fattogli dal primo cittadino, ricordando quando era stato lui appunto, a portare in giro per il mondo il gagliardetto delle penne nere casatesi, facendo così conoscere il nome del paese in cui era nato e cresciuto e al quale si sentiva da sempre legato a doppio filo.
Un messaggio di cordoglio e vicinanza alla moglie Carla è stato espresso stamani dal capogruppo Dino Pirovano, in attesa della celebrazione delle esequie funebri, in programma lunedì 27 dicembre alle ore 10.30 nella parrocchia di San Giorgio a Casatenovo.
G. C.
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