Viganò: la festa di San'Apollonia ancora in forse, ma non mancheranno i ravioli dolci

In forse per il secondo anno la tradizionale fiera di Sant'Apollonia, appuntamento consueto e attesissimo per la comunità di Viganò e non solo, che da anni vede fra i suoi protagonisti i gustosi ravioli dolci e le bancherelle disposte per le vie del paese.
La festa viene tradizionalmente organizzata dalla parrocchia con il patrocinio del Comune la seconda domenica del mese di febbraio e sono tantissime le persone che - anche dai paesi limitrofi - si recano in paese per un vassoio (almeno) di ravioli o per fare qualche acquisto fra i banchi del mercato allestito per l'occasione.

Un paio di immagini della vendita dei ravioli dolci, scattate pre pandemia

Causa pandemia, lo scorso anno la fiera è stata annullata, così come la produzione degli storici e tradizionali dolci, preparati dai volontari della parrocchia di San Vincenzo.
Quest'anno la kermesse dovrebbe avere luogo domenica 13 febbraio, ma non pochi dubbi aleggiano tra amministratori comunali e non solo, vista anche l'attuale situazione pandemica.
''La voglia di tornare a vivere attivamente la festa di Sant'Apollonia è tanta'' ci ha detto il vicesindaco Renato Ghezzi. ''La salute, però, viene prima di tutto. La situazione attuale non promette bene, nei prossimi giorni vedremo come muoverci in merito'' ha continuato. La speranza dell'amministrazione, quindi, è che ci sia la possibilità di vivere una giornata spensierata, ma solamente se questo potrà avvenire nella sicurezza totale per i cittadini.

Diversa la situazione per quanto riguarda i tradizionali ravioli dolci: quest'anno, infatti, la parrocchia si è mossa per poter suddividere i volontari in gruppi e consentire quindi la preparazione.
Come ha spiegato il parroco don Enrico Baramani infatti, quest'anno verrà prodotta una quantità limitata di ravioli e proprio per questo motivo sarà necessario verificare la disponibilità dei volontari nelle varie fasi della lavorazione. Il tutto sarà svolto seguendo le normative per il contenimento della pandemia e il numero di volontari sarà contingentato.
Insomma, nonostante la precarietà della situazione quest'anno i viganesi avranno la possibilità di tornare lentamente alla normalità, nella speranza di poter vivere presto la fiera nel migliore dei modi possibili.
S.L.F.
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