Cremella, gli alpini consegnano 2000 euro a Telethon: 'In prima linea per i più deboli'

Un sostanzioso assegno di duemila euro per dare una speranza in più a chi ogni giorno è costretto a combattere contro una terribile malattia genetica rara. È quanto è riuscito a raccogliere il gruppo degli alpini di Cremella durante la campagna natalizia di vendita di panettoni e cioccolati firmati Telethon. Nella mattina di domenica 9 gennaio il gruppo degli alpini ha consegnato l’assegno a Gerolamo Fontana, presidente UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Lecco, che da trent’anni combatte per garantire un supporto e dare speranza alle famiglie che ogni giorno devono scendere a patti con una malattia genetica.


Alessandro Brivio e Gerolamo Fontana

Il capogruppo degli alpini, Alessandro Brivio, si è detto molto soddisfatto della maratona natalizia Telethon, che ha coinvolto gli alpini in due occasioni: con un banchetto all’esterno del negozio Sport Specialist di Barzanò e durante la Festa di Pomm di Cremella dello scorso 8 dicembre. In queste occasioni è stata venduta gran parte dei prodotti, oltre a qualche vendita porta a porta effettuata grazie ad amici e conoscenti dell’associazione cremellese. “Da cinque anni collaboriamo con Telethon. Quest’anno siamo ancora più soddisfatti perché siamo riusciti a donare duemila euro. Con questo gesto vogliamo sottolineare che gli alpini sono sempre in prima linea per aiutare i più deboli. Nonostante la pandemia siamo felici di quanto abbiamo raccolto quest’anno”, ha spiegato Alessandro Brivio. Un ringraziamento speciale è stato riservato al signor Sergio Longoni, proprietario dello Sport Specialist, che ha permesso agli alpini di preparare un banchetto all’ingresso del negozio. Fin dall’inizio di questa affiatata collaborazione tra il gruppo cremellese e la Telethon, gli alpini che hanno dato da subito la loro disponibilità sono stati Achille Cattaneo e Andrea Colzani, che il capogruppo Brivio ha ringraziato di cuore per la loro solerzia.


Il banchetto degli Alpini

Durante la consegna dell’assegno ha preso parola anche il presidente UILDM Lecco, Gerolamo Fontana, ringraziando tutto il gruppo per l’ottimo lavoro svolto e la loro generosità: “se il gruppo UILDM di Lecco è il primo in Italia nella raccolta fondi per la ricerca è proprio grazie al corpo degli alpini, che sa essere solidale con le persone più deboli”. Il lavoro del presidente Gerolamo Fontana, in realtà, non si concentra solo durante le campagne di vendite, ma continua tutta l’anno con un attento processo di sensibilizzazione dei ragazzi nelle scuole, dove racconta i grandi progressi scientifici degli ultimi anni, cosa sono e come si sono evolute le malattie genetiche rare, e le conquiste a cui possono portare semplici gesti di solidarietà. “Negli anni ho imparato a guardare negli occhi i ragazzi quando parlo e vedo quando i loro occhi sono emozionati, oggi con gli alpini è stato lo stesso”, ha spiegato il presidente Fontana.



Anche se le cronache sembrano raccontare una storia diversa rispetto al progresso della medicina in Italia, Gerolamo Fontana afferma senza alcun dubbio che l’Italia può vantare le menti più lucide in campo medico e scientifico: “Da tutto il mondo vengono in Italia per farsi curare. Nel corso degli anni sono state scoperte nel mondo 8000 malattie genetiche rare, 7000 di queste sono state scoperte dai nostri scienziati, nonostante francesi e inglesi abbiano molti più fondi a disposizione”.
Con la consapevolezza di chi si relaziona ogni giorno con le conseguenze di una malattia genetica rara – il figlio, Fabrizio, è affetto da distrofia muscolare Duchenne – il presidente Fontana ha affermato candidamente che non c’è niente di più bello al mondo dell’aiutare i bambini.



La delegazione UILDM di Lecco, che può contare su tutti i comuni del lecchese e anche su dieci comuni della bergamasca, ha raccolto per Telethon negli ultimi trent’anni quattro milioni e mezzo di euro. Questo ha permesso che la UILDM di Lecco collaborasse con il Politecnico di Milano per la realizzazione di un prototipo di un braccio fondamentale per persone con forza residua zero, che sta ancora aspettando un’azienda disponibile a realizzarlo ad un prezzo accessibile. Con la sua costante presenza e il suo caloroso supporto il presidente Gerolamo Fontana cerca di essere quella luce in fondo al tunnel che tutte le famiglie vorrebbero vedere quando entrano nella galleria tetra che queste malattie costringono a percorrere. Il gruppo degli alpini di Cremella, insieme a tanti gruppi volenterosi della provincia, aiuta ad alleggerire la vita di queste famiglie, nella speranza che giorno dopo giorno, grazie ai progressi della ricerca, queste malattie diventino sempre meno invalidanti.
M.Bis.
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