Maresso: chiusa dopo due anni la casetta dell'acqua. A Cassago invece è stata scassinata

A due anni dalla cerimonia di inaugurazione, la casetta dell'acqua di Maresso...si è presa una pausa.

Il taglio del nastro avvenuto nel 2019 a Maresso alla presenza del sindaco Bruno Crippa e degli alunni della primaria

Negli scorsi giorni infatti, la società con sede in paese che gestiva l'erogatrice installata in Via Milano, fra l'oratorio e il cimitero, ha comunicato all'amministrazione comunale missagliese l'intenzione di non proseguire nell'esperienza. Per ora dunque - e in generale fino a quando la giunta non deciderà se e come eventualmente garantire il servizio - i maressesi non potranno più utilizzarla. Resta a disposizione la casetta di Via Merlini, nel cuore di Missaglia.

La casetta dell'acqua di Cassago

Stop - ma solo provvisorio - anche per la casetta dell'acqua di Via Roma a Cassago, nei pressi dell'ex municipio. In questo caso però, le motivazioni sono di tutt'altra natura. A inizio mese il Comune ha diffuso tramite i propri canali istituzionali, un avviso per rendere noto che Lario Reti Holding - gestore della struttura - aveva sospeso l'erogazione di acqua gasata e naturale. Una scelta obbligata per la società lecchese, che ha dovuto prendere atto di un episodio di vandalismo occorso nella notte fra il 28 e 29 dicembre ai danni della struttura.

Ignoti hanno infatti scassinato la casetta - già in precedenza deturpata dai vandali - nel tentativo di mettere a segno un furto, lasciando alle loro spalle una serie di danni che ne hanno reso impossibile il funzionamento per diversi giorni.
Solo in queste ultime ore la struttura sembra aver ripreso parzialmente l'attività per la quale era stata installata durante il secondo mandato del sindaco Gian Mario Fragomeli.

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