Casatenovo: una 'Via Crucis 2.0' progettata dai ragazzi dell'oratorio e ispirata dal covid

Una ''walking story'' progettata dagli adolescenti di Casatenovo e ispirata alla Via Crucis, seppur rivisitata in chiave moderna. Si tratta dell'ultima iniziativa alla quale stanno lavorando i ragazzi della Comunità Pastorale con il contributo di Atonga e dell'amministrazione comunale, nell'ambito del progetto ''Dalla ghianda alla quercia'' finanziato da Fondazione comunitaria del lecchese.

Una rilettura post Covid delle tematiche contenute nella tradizionale Via Crucis, riviste ed attualizzate all'interno delle vite dei "ragazzi della pandemia". Nelle scorse settimane infatti, i giovani casatesi - supportati dagli educatori dell'Oratorio e naturalmente da don Andrea Perego - si sono posti due domande significative: cosa significa oggi aiutare a portare la croce? E cosa vuol dire "inchiodare qualcuno"? Le risposte sono arrivate attraverso esperienze, giochi e riflessioni, grazie alle quali gli adolescenti sono stati stimolati alla riflessione, anche alla luce del difficile periodo che da quasi due anni a questa parte abbiamo vissuto, dopo le restrizioni del lockdown e più in generale dell'emergenza sanitaria, che ha in qualche modo scombussolato l'esistenza di tutti.
L'obiettivo di questo lavoro è far nascere una vera e propria storia, che si svilupperà in una Via Crucis moderna: una storia di cammino e passione (divisa in 12 parti) che narrerà tutto quanto prodotto dalla fantasia dei ragazzi. Leit motiv sarà il gallo "che ha cantato tre volte", celebre passo delle sacre scritture...ma attualizzato al 2022. Se per qualche scherzo spazio/temporale si trovasse a vagare nelle nostre città, quale storia potrebbe raccontare?
I 12 capitoli di questo racconto giovanile verranno infine scritti ed illustrati su altrettante pietre, grazie al contributo dell'artista e arterapeuta lecchese "LaDuda". Le pietre verranno poi posizionate in diversi punti in frazione Valaperta, lungo un sentiero ad anello che partirà dalla chiesa, proseguirà sulla pista ciclabile verso il cimitero per poi attraversare il Landriano e da lì terminare alla chiesina della Madonna della Neve.

Una mappa virtuale (che sarà messa a disposizione su tutte le piattaforme on line della parrocchia) guiderà la ricerca di coloro che vorranno avventurarsi in questo cammino spirituale e paesaggistico che sarà inaugurato il prossimo 25 marzo, in occasione della Via Crucis vera e propria organizzata - pandemia permettendo - dalla Comunità Pastorale, restando fruibile sino all'estate.
Un modo originale per stimolare la riflessione nei più giovani, particolarmente colpiti dalle restrizioni conseguenti al Covid, offrendo al contempo una nuova occasione a grandi e piccini, per conoscere più da vicino il territorio casatese, godendo di un'esperienza nuova.
L'iniziativa prende spunto dal successo di un progetto analogo, ''Cammina, leggi, respira'' che era stato proposto lo scorso anno da Atonga, Comune di Casatenovo e altre associazioni per valorizzare i sentieri - ma al contempo anche l'arte e la cultura - in maniera innovativa.
G. C.
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