E' mancato l'ex comandante della stazione CC di Cremella, il maresciallo Bruno Salvati

Una scomparsa avvenuta in maniera repentina che ha già suscitato grande tristezza e dolore. Si è spento nelle scorse ore il maresciallo Bruno Salvati, già comandante della stazione carabinieri di Cremella.
Originario delle Marche (con l'infanzia trascorsa poi a Firenze), l'83enne esponente dell'Arma aveva guidato per poco più di un decennio la caserma oggi ubicata in Piazza Salvo D'Acquisto, lasciando un segno importante in chi aveva lavorato con lui, sia dal punto di vista professionale, sia umano.

La stazione carabinieri di Cremella e il maresciallo Salvati in un'immagine di fine anni Ottanta

Memorabili infatti, le brillanti operazioni condotte dai militari di stanza a Cremella nel periodo in cui Salvati aveva comandato il presidio di sicurezza, aperto grazie alla volontà di un gruppo di imprenditori del territorio.
''Il maresciallo Salvati era arrivato da noi sul finire degli anni Settanta, quando dopo l'esperienza nella sede di Barzanò, ci eravamo trasferiti in un locale presso il municipio di Sirtori'' ci ha spiegato Leandro Blumenthal, fra gli storici volti della Benemerita in quegli anni. ''Nel 1977 poi, con la costruzione della nuova caserma, ci siamo spostati a Cremella. Lui arrivava dal reparto investigativo di Cantù e aveva saputo introdurre metodologie di lavoro davvero innovative per quegli anni. Era una persona dotata di grande
Salvati in un'immagine recente
intuito che amava il suo lavoro: un vero e proprio investigatore. Ci ha insegnato molto'' ha aggiunto il militare oggi in pensione, ricordando anche gli anni trascorsi da vicino di casa di Salvati, presso la caserma cremellese.
Un'esperienza analoga a quella del maresciallo Antonio Gentile, anche lui ex collega del compianto comandante. ''Sono arrivato a Cremella nel 1984 e ad accogliermi c'era proprio Salvati: una persona sempre disponibile, con una grande capacità di dialogo con le persone. Sapeva essere deciso ma dare anche conforto quando era necessario'' ci ha detto Gentile, altro volto storico della stazione cremellese. ''Con la mia famiglia vivevamo nell'alloggio sotto al suo e ricordo anche il bel rapporto umano che avevamo instaurato. Per tutti noi carabinieri sapeva essere una guida, ma anche una sorta di padre. Sono addolorato per questa perdita improvvisa''.
L'esperienza presso la stazione militare di Cremella si era conclusa nel 1988 quando a rilevare Salvati - dopo un breve periodo il cui comando era stato assunto in via provvisoria dal brigadiere Angelo Rizzolo - era stato dapprima il brigadiere Beniamino Bertini e a seguire il maresciallo Cosimo Fersini, rimasto alla testa della caserma sino al 2009, con il testimone poi raccolto dal collega Stefano Toro e infine dall'attuale comandante Ezio Riboldi.
Dopo la pensione, Salvati si era trasferito a Sirtori in località Crippa insieme alla moglie Rosalba e ai figli Roberto e Rossano. Una vita rimasta legata a doppio filo all'Arma e alla comunità che lo aveva accolto, sino alla morte avvenuta stamani al culmine di un breve ricovero ospedaliero.
I suoi funerali saranno celebrati venerdì 14 gennaio alle ore 10,30 nella chiesa sirtorese dei Santi Nabore e Felice.
G. C.
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