Carrefour: a Barzago e Olginate solo esuberi su base volontaria. Nuovo accordo sindacale
Nessun esubero nelle due sedi lecchesi nell'ambito della riorganizzazione che sta interessando Carrefour, il colosso francese della distribuzione alimentare. Lo precisano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs rendendo noto il contenuto dell'intesa siglata un paio di giorni fra con i responsabili del gruppo transalpino.
Primo punto affrontato sono gli esuberi. Grazie alla trattativa, il loro numero a livello nazionale è stato portato a 719 dai 769 inizialmente chiesti dalla società. ''L'uscita - continua Barazzetta - sarà gestita unicamente con il criterio della non opposizione e della volontarietà a fronte di un incentivo all'esodo''.
All'interno della riorganizzazione è prevista anche la possibilità di ricollocare i lavoratori all'interno della rete commerciale. ''Anche in questo caso - sottolinea Barazzetta - è stato previsto il criterio della volontarietà e, comunque, sarà sempre necessario il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. L'intesa prevede poi percorsi di riqualificazione interna del personale o di ricollocazione presso terzi''.
Il secondo tema trattato è quello del franchising in vista della cessione di 106 negozi della rete vendita a terzi operatori commerciali nel 2022. L'accordo, il primo siglato nel settore della distribuzione commerciale, impegna Carrefour a vincolare nei contratti stipulati all'applicazione dei contratti nazionali sottoscritti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, al rispetto delle normative su salute e sicurezza e a prendere i provvedimenti necessari per evitare qualsiasi forma di corruzione. Nel caso in cui vengano ceduti o affittati a terzi operatori punti vendita a gestione diretta, continuerà a essere applicata la contrattazione integrativa aziendale e saranno riconosciute in continuità la rappresentanza e le agibilità sindacali.
''Non sappiamo ancora se in questo piano di Carrefour siano contemplati anche i punti vendita lecchesi perchè l'azienda non lo ha reso noto. Quel che è certo è che i dipendenti potranno beneficiare delle medesime garanzie contrattuali. E questo a nostro avviso è già un traguardo importante'' ha concluso Barazzetta.
L'accordo al quale hanno lavorato le tre sigle sindacali riguarda tutti i 350 punti vendita in Italia e ''permette di gestire una riorganizzazione aziendale di grande importanza perché riguarda un terzo dell'azienda'' fa sapere Francesco Barazzetta, segretario generale di Fisascat Monza Brianza Lecco.
Carrefour a Barzago
All'interno della riorganizzazione è prevista anche la possibilità di ricollocare i lavoratori all'interno della rete commerciale. ''Anche in questo caso - sottolinea Barazzetta - è stato previsto il criterio della volontarietà e, comunque, sarà sempre necessario il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. L'intesa prevede poi percorsi di riqualificazione interna del personale o di ricollocazione presso terzi''.
Per quanto riguarda i punti vendita di Barzago e di Olginate - gli unici a gestione diretta presenti in provincia di Lecco - non sono previsti licenziamenti collettivi, ma resta la possibilità di un accordo sull'esodo incentivato, su base volontaria. Una opportunità che potrebbe essere colta ad esempio, da chi è alle soglie della pensione e volesse anticipare i tempi o da lavoratori interessati a interrompere il rapporto per altre esigenze. Il tutto chiaramente con un particolare attenzione rivolta agli organici che vanno mantenuti con le necessarie risorse umane, per garantire il funzionamento dei punti vendita.
Il punto vendita di Olginate
''Non sappiamo ancora se in questo piano di Carrefour siano contemplati anche i punti vendita lecchesi perchè l'azienda non lo ha reso noto. Quel che è certo è che i dipendenti potranno beneficiare delle medesime garanzie contrattuali. E questo a nostro avviso è già un traguardo importante'' ha concluso Barazzetta.