Cassago: i pensionati e il gruppo #Insieme tornano a parlare della chiusura della sede

La sede di Oriano in occasione del 30°
dell'Associazione Pensionati lo scorso anno
Solo all'inizio del mese una delle più longeve realtà sociali di Cassago portava all'attenzione dell'amministrazione, delle minoranze consigliari e dei concittadini il mancato rinnovo della convenzione che le permetteva di usufruire dei locali comunali siti in via San Marco 9/A a Oriano.
L'Associazione Pensionati cassaghesi, a circa venti giorni di distanza, dopo diversi appelli all'amministrazione, cui spetta la decisione circa la sorte del centro civico, decide di rivolgersi ai propri concittadini, che tra ieri e oggi si sono visti recapitare a casa una lettera da parte del nuovo direttivo dell'associazione (clicca QUI per leggerla).
I membri del direttivo esprimono la loro preoccupazione e incredulità per la decisione della giunta Marabese - che vorrebbe destinare il centro di via San Marco ai cassaghesi di tutte le fasce d'età - e nella loro lettera ai cittadini spiegano quanto un luogo di ritrovo sia importante per i più anziani, abituati a combattere la solitudine ritrovandosi in un centro caldo, circondati da visi amici.
''Sottolineiamo con forza il valore sociale dell'esperienza della nostra Associazione Pensionati: potersi ritrovare insieme significa molto più che ‘passare il tempo' perché significa intessere relazioni, mantenere contatti, evitare la solitudine cui età e acciacchi rischiano di costringere troppe persone. La pandemia, con la rivoluzione che ha portato nelle nostre vite, dovrebbe aver insegnato a tutti qualcosa sul pericolo di chiudersi e di ritrovarsi con la sola compagnia del televisore acceso'' scrivono i pensionati nella loro missiva.
Dopo trent'anni di vita, di cui venticinque passati nel centro civico di Oriano, l'associazione si è vista chiudere le porte della storica sede a convenzione già scaduta e dopo svariate richieste di incontro al sindaco Roberta Marabese.
''Rileviamo che sarebbe stato assai meno traumatico incontrarci, spiegarci intenzioni e prospettive sul tavolo, informarci di un progetto almeno delineato e scritto (verba volant...) così da poter studiare insieme anche - eventualmente - una tempistica che evitasse una chiusura come quella che stiamo vedendo e che costringe decine di frequentatori del centro, ormai ex-frequentatori, a rintanarsi in casa invece di poter incontrare i propri amici in un contesto allegro e animato'', scrivono in chiusura di lettera i membri del direttivo.
A chiare lettere i pensionati affermano che la nota non vuole polemizzare con l'amministrazione comunale, essendo l'associazione apolitica, ma ha l'obiettivo di informare tutta la cittadinanza di una situazione incomprensibile anche a loro stessi.

Antonio Carrino e Rosaura Fumagalli di #Insieme Cassago

Anche il gruppo consigliare di #Insieme Cassago, rappresentato in assemblea dai consiglieri Rosaura Fumagalli e Antonio Carrino, ha voluto esprimere il suo sostegno all'Associazione Pensionati (clicca QUI per leggere la nota stampa).
La minoranza definisce sconcertante la vicenda accaduta: ''il silenzio che il nostro gruppo ha mantenuto fino ad ora non è stato dovuto a indifferenza o mancanza di idee ma al forte e convinto rispetto che abbiamo per l'autonomia e l'indipendenza di tutte le donne e gli uomini cassaghesi che, gratuitamente e quotidianamente, spendono tempo, passione ed energie per il bene dell'associazione'', si apre così il comunicato stampa che #Insieme Cassago ha mandato alla nostra redazione.
Il gruppo prosegue evidenziando una ''netta chiusura'' da parte del sindaco Marabese e del suo gruppo politico ogni qualvolta i consiglieri di minoranza avanzano suggerimenti o segnalazioni, da questo, la posizione defilata che il gruppo ha voluto tenere riguardo alla vicenda fino ad ora. Tuttavia, dal momento che l'auspicata ed efficace risoluzione da parte dell'amministrazione non è avvenuta, il gruppo consigliare è sceso in campo a fianco dell'associazione. Le domande avanzate dalla minoranza insistono sull'essenzialità dell'associazione e sul mancato preavviso dato ai pensionati prima che il centro venisse definitivamente chiuso: ''chi, con un po' di buon senso, avrebbe mai potuto negare spazi a degli anziani? Il sindaco e gli assessori conoscono le finalità di utilità e solidarietà sociale dell'Associazione Pensionati? Sanno che prima di tutto è indispensabile aiutare gli anziani a vincere la solitudine e l'emarginazione proprie della vecchiaia, causa dell'acceleramento e del decadimento psicofisico delle persone non più giovani? Si tratta di un'associazione democratica, apartitica che agisce in totale autonomia e senza discriminazioni di razza, religione, classe sociale e opinioni politiche''.
#Insieme Cassago, nel notare quella che a suo parere è l'assenza di programmazione che sta dietro questa scelta, ha voluto ricordare, senza nominarla espressamente, la vicenda dell'associazione Freccia Rossa, anch'essa rimasta senza sede dopo la chiusura dell'ex municipio: ''rileviamo che ormai è già la seconda volta in poco più di due anni che il sindaco e gli assessori tolgono ad un'associazione - e quindi ai cittadini - beni pubblici comunali che da decenni erano a disposizione dei soci''.
A detta dei consiglieri di #Insieme Cassago ciò che è mancato negli ultimi anni è stata la politica, ''fatta di incontri e scambi con le parti coinvolte''.
La posizione del gruppo consigliare si chiude con un pensiero rivolto direttamente al sindaco Marabese al quale viene ricordata l'importanza del dialogo e del confronto per poter guardare ''al bene di tutti i cittadini''.
Al momento, tuttavia e a meno di cambiamenti dell'ultimo minuto, la decisione dell'amministrazione sembra già delineata e poco incline a ripensamenti.

M. Bis.
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