Viganò: la parrocchia rinuncia a preparare e a vendere i ravioli di S.Apollonia

La parrocchia di San Vincenzo a Viganò
Per il secondo anno di fila, la parrocchia di San Vincenzo a Viganò deve rinunciare alla preparazione e alla vendita dei tradizionali ravioli dolci.
A seguito di una riunione aperta al pubblico che si è tenuta nella serata di lunedì 17 gennaio, il parroco don Enrico Baramani e i tanti volontari che da tempo prendono parte alla tradizionale preparazione del dolce tipico del paese, hanno deciso di sospendere l'iniziativa che era stata annunciata qualche settimana fa. Dopo un'ampia riflessione, come viene riportato nell'informatore parrocchiale, i presenti sono arrivati a una scelta finale, dura e triste per tutta la comunità.
Il parroco in primis auspica che la pandemia possa risolversi al più presto per consentire un futuro sereno e anche per poter tornare a svolgere quelle attività tradizionali e che fanno parte della vita dei fedeli. ''Ho pregato perché si potesse svolgere la festa di Sant'Apollonia in tranquillità. Per la nostra comunità è un momento importantissimo che ci lega e ci da la possibilità di creare tanti ricordi. Non poterci riunire per il secondo anno di fila è veramente difficile, anche dal punto di vista economico'' ha affermato don Enrico.
Anche la pesca di beneficenza è stata annullata, mentre è prevista la lotteria tradizionale, in quanto "non comporta la vicinanza di persone".
Insomma, la delusione tra i viganesi e non è molta ma la speranza è di poter ripartire al più presto, rimanendo per ora legati al ricordo.
S.L.F.
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