Castello B.za: la gibiana brucia, come da tradizione, ma via web

Nel tardo pomeriggio di sabato 29 gennaio è stata bruciata la gibiana, come vuole la tradizione, ma con un elemento di modernità, ovvero via web.

Per il secondo anno consecutivo, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, il falò più famoso dell'inverno è andato in scena in diretta video. L'evento è stato organizzato dall'Amministrazione comunale di Castello Brianza.

L'antico rito di fine gennaio è stato preceduto da un appuntamento dedicato ai più piccoli, una lettura di "nati per leggere" realizzata dai volontari. Anche la lettura si è svolta in diretta video via web, per evitare assembramenti e potenziali situazioni di contagio. Terminate è stata la volta del momento più atteso, anche da parte dei bambini, ovvero il falò.

Accesa la catasta di fascine e legna le fiamme si sono alzate verso il cielo illuminando l'intera area circostante e bruciando la gibiana, una strega impersonificata da una sagoma di legno. Una tradizione tipica del territorio della Brianza ma, antica a tal punto da perdersi nei secoli, rendendo impossibile giungere a una ricostruzione storica precisa delle motivazioni di questa usanza.

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