Barzago, Covid: aumentano i vaccinati, in calo invece i contagi

Il mese di gennaio si chiude con la speranza di aver superato il picco dei contagi iniziato nel periodo natalizio anche per il Comune di Barzago, dove incrociando i dati inviati dalla Prefettura con quelli del portale della Regione, si assiste ad un rallentamento di nuovi casi rispetto a due settimane fa.
Il dato complessivo dei cittadini positivi è stabile, pur restando alto il numero di famiglie coinvolto, non risultano ospedalizzati e lo stato di salute dei concittadini è nel complesso buono. In particolare idati del 30 gennaio indicano 64 concittadini positivi al test, contro i 62 ad inizio gennaio, di cui 5 indicati come debolmente positivi, a cui si aggiungono 66 casi di familiari indicati come contatto stretto e posti in sorveglianza preventiva essendo coinvolte intere famiglie, soprattutto con bambini in età scolare. Bastano infatti due soli alunni positivi alla primaria per porre in sorveglianza l'intera classe, mentre all'infanzia basta un solo bimbo positivo per chiudere l'intera sezione. Parecchi contatti stretti però sono vaccinati con la "terza dose" e, non avendo sintomi, possono concludere la quarantena in pochi giorni. L'unica via efficace per arginare il virus ed evitare la malattia seria, come ha ribadito lo stesso sindaco Mirko Ceroli, resta quella di continuare la vaccinazione, completando il ciclo e prenotando la dose "addizionale". I barzaghesi che hanno ricevuto la "terza dose" sono già 1579, 329 in più rispetto al 12 gennaio, ed è calato ancora anche il numero dei concittadini non vaccinati, risultati 253 al 30 gennaio (compresi i minori), contro i 286 ad inizio gennaio.
"Nella pratica quotidiana resta sempre valido il mio invito di inizio anno: prestare maggiore attenzione al rispetto delle principali misure di prevenzione e farle rispettare a chi frequentiamo. La Prefettura di Lecco continua l'azione di controllo del rispetto delle normative sia da parte di singoli cittadini che da esercizi commerciali" ha concluso il sindaco Ceroli nella sua comunicazione alla cittadinanza.
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