Oggiono: rinnovato il consiglio della RSA. Appiani sarà di nuovo il presidente

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Luigi e Regina Sironi di Oggiono che gestisce l'omonima casa di riposo cittadina è stato rinnovato. L'atto di nomina dei nuovi consiglieri - un decreto - è stato redatto lo scorso 4 febbraio e reso pubblico all'albo pretorio comunale nella giornata di ieri martedì 8 febbraio.
In base al regolamento che disciplina la nomina dei consiglieri del CdA, il 10 novembre dello scorso anno, avviata la procedura di rinnovo del direttivo della Onlus, erano stati contattati i gruppi di maggioranza e minoranza presenti nel consiglio comunale.
La richiesta inoltrata dal comune era di proporre dei nominativi da candidare al ruolo di consigliere.
Il gruppo "Per Oggiono - Lietti Sindaco" aveva inviato una rosa di tre nominativi lo scorso 21 novembre, mentre il gruppo della Lega aveva indicato un nominativo in data 24 novembre.
Il gruppo di maggioranza "Insieme per Oggiono" - dopo una richiesta per avere ulteriore tempo a disposizione - aveva indicato una rosa di quattro candidati all'inizio del mese di dicembre.

La Casa di riposo Sironi di Oggiono

Dalla verifica degli uffici tecnici comunali è emerso come tutti i nominativi proposti non presentassero condizioni di potenziali incandidabilità al ruolo di consigliere nel Cda della fondazione.
Ad essere nominati ad inizio febbraio sono stati: Lamberto Fumagalli, Egidio Franco Viganò, Elio Riva, Emilio Longhi e Sergio Appiani. Proprio il dottor Appiani è stato anche riconfermato nel ruolo di Presidente della Fondazione Sironi. Il nuovo Cda resterà in carica cinque anni.
«Innanzitutto ho ringraziato i membri del Cda uscente che hanno terminato il loro compito: Anna Cattaneo, Pietro Orsenigo, Daniela Rusconi e Paola Ratti» ha spiegato il sindaco Chiara Narciso che commentando le nuove nomine ha chiarito: «la scelta è stata quella, in un momento estremamente delicato per la casa di riposo, di confermare il Presidente uscente che ha operato bene e che ha saputo gestire in maniera egregia la pandemia». Un ruolo, quello di Presidente, che Appiani aveva assunto a seguito della sua nomina effettuata dalle precedenti Amministrazioni di centro destra. Riguardo ai nuovi consiglieri il primo cittadino ha precisato: «Sono state scelte quattro persone nuove, motivate, con disponibilità di tempo e competenze che crediamo possano adeguatamente supportare il Presidente nel gravoso compito».
Ai ringraziamenti del sindaco Narciso rivolti ai consiglieri uscenti si sono uniti i ringraziamenti dell'ex sindaco Roberto Paolo Ferrari che quel Consiglio aveva nominato.
«Ringrazio - ha spiegato - tutto il Consiglio uscente ed in particolare Paola Ratti che per oltre un decennio ha svolto le funzioni di consigliere impegnandosi poi nella delicata gestione degli inserimenti». Ferrari ha sottolineato, inoltre, l'elemento di continuità fra il Consiglio uscente e il nuovo Consiglio in fase di insediamento, ovvero la conferma di Appiani a Presidente della Fondazione. «La sua permanenza - ha spiegato il consigliere della Lega - è una garanzia per questa istituzione e lo ringrazio per questo gesto di amore verso la comunità. Il suo ruolo è complesso e rischioso e lui solo sa quante ne ha dovute affrontare». Ad entrare nel nuovo Consiglio di Amministrazione come rappresentante della minoranza - a cui spetta un membro in base al regolamento - è stato Emilio Longhi esponente indicato proprio dai consiglieri della Lega. «Sono sicuro che saprà esprimere tutte le sue capacità ed il suo contributo sarà prezioso» ha dichiarato Ferrari.

L'ex consiglio di amministrazione, da sinistra Gianfranco Erba, Paola Ratti, Sergio Appiani (presidente), Mario Perego (vice),
Laura Origgi con il sindaco Roberto Ferrari e il consigliere regionale Raffaele Straniero


Decisamente meno soddisfatti i commenti raccolti sul versante dell'altro gruppo di minoranza che siede in consiglio comunale. Gli esponenti di "Per Oggiono" Debora Acerbi e Lamberto Lietti hanno, infatti, evidenziato come nessuno dei candidati al ruolo di consigliere da loro proposti sia stato poi nominato.
«Tengo a precisare che non abbiamo assolutamente nulla contro le persone che sono state nominate» ha dichiarato Lietti che ha invece segnalato perplessità di fronte al «metodo». «Crediamo - ha proseguito - che siano state privilegiate scelte di carattere politico, fra cui quella di dare un solo consigliere alle minoranze, che ora però sono due, a noi non è spettato nessuno, gli altri consiglieri sono andati alla maggioranza. Pensiamo che il Cda della casa di riposo non debba essere legato solo alle scelte politiche».
Lietti e Acerbi hanno poi sottolineato come, pur non avendo nulla contro ognuno dei singoli consiglieri scelti, uno di questi sembrerebbe non essere residente a Oggiono. «Senza nulla togliere, ma si vede che non c'erano a Oggiono persone ritenute idonee» ha commentato Lietti.
Infine, Acerbi ha segnalato come nel nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazioni non vi siano donne «non c'è stata nessuna "quota rosa"» ha concluso.
L. A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.