Casatenovo: giovani volontari dell'oratorio in ausilio al 'servizio guardaroba' di Caritas

don Andrea Perego
Un progetto per far vivere ai giovani un'esperienza di servizio e di educazione alla carità: è questo il fine ultimo dell'iniziativa, nata dalla collaborazione fra don Andrea Perego, gli educatori della Pastorale Giovanile e il Centro di Ascolto Caritas, rivolta al Gruppo Adolescenti, ai 18/19enni e ai Giovani.
Dopo la riapertura post pandemia, tante persone della Comunità donano alla Caritas numerosi capi di vestiario, lenzuola, coperte, oggetti per la casa e giochi in buono stato e, allo stesso tempo, la richiesta da parte di chi ha la necessità di questi beni è aumentata: in quest'ottica, la collaborazione dei vari gruppi sopracitati diventa un'occasione per inserire nuove forze nel cosiddetto "servizio guardaroba", attuando una riorganizzazione e una cura che sono ormai per il Centro d'Ascolto una vera e propria esigenza.
L'idea viaggia in concomitanza con un ampliamento degli orari di apertura di quest'ultimo al pubblico: oltre alla fascia attuale (il giovedì dalle 10.00 alle 12.00), verrà aggiunto anche il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00, in modo da rendere il servizio più fruibile per chi ne ha bisogno e da permettere agli adolescenti e ai giovani di dare concretamente un aiuto. Sarà proprio in questi momenti, infatti, che tre o quattro adolescenti con un educatore, a loro volta accompagnati da uno o più volontari Caritas, svolgeranno quindi il servizio, che consisterà nello scegliere e donare gli indumenti a chi li richiede e nel riordinare il vestiario e i materiali.
Oltre al macro obiettivo di riorganizzare in modo funzionale, appunto, il "guardaroba", la collaborazione si propone numerosi punti d'arrivo. Tra le altre cose, si lavorerà infatti per coinvolgere la Pastorale Giovanile della Comunità in un progetto di aiuto concreto, per promuovere una riflessione sul tema della raccolta degli indumenti usati (non una fonte di inquinamento ma un recupero che diventa dono per chi ne ha bisogno o risorsa economica in un processo di riutilizzo) e per educare a uno stile di vita sobrio.
Per la realizzazione del progetto si è pensato anche a un momento formativo, già concordato con gli educatori, per focalizzarsi sui valori del servizio, dell'accoglienza dell'altro e della sua diversità culturale e situazionale, sull'importanza del rispetto, del non giudizio, della privacy circa le informazioni di cui si viene a conoscenza e sull'informazione sulla gestione e sulla distribuzione che Caritas opera su tutto il materiale ricevuto Illustrazione della modulistica di accoglienza.
Si prevedono momenti di confronto e verifica tra gli operatori Caritas e gli educatori della Pastorale Giovanile dopo un primo periodo di attività.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro di Ascolto Caritas.
G.G.
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