Casatenovo: l'evoluzione del clima con UTE e il dott.Fasiani

Si è tenuto giovedì pomeriggio nella Casa del Giovane dell'Oratorio di Casatenovo il secondo appuntamento con l'Università per Tutte le Età, l'associazione capitanata da Samuele Baio per la promozione sociale.

Livio Fasiani

Dopo la relazione di settimana scorsa delle dottoresse Manuela Sironi e Rachele Cagliani dal titolo "Covid: una sfida alla scienza?", parte questa settimana il ciclo "Il pianeta Terra e i cambiamenti climatici", seguito dal dott. Livio Fasiani. L'incontro di giovedì si concluderà, con una seconda parte, nel pomeriggio del 24 febbraio, sempre in compagnia del medesimo relatore.
Dopo due parole introduttive, come di consuetudine, da parte di Donatella Diacci, l'incontro ha preso il via senza indugi, non senza una doverosa specificazione sul suo contenuto.

"Descrivere l'evoluzione del clima della Terra nel corso della sua esistenza è cosa ben diversa dal prevederne il futuro climatico, così come scrivere la storia della civiltà è cosa ben diversa dal prevederne l'evoluzione" ha iniziato il dottore. "L' impostazione di questa conversazione è rigorosamente fattuale e orientata alla descrizione e, ove possibile, alla spiegazione di eventi passati. Ci renderemo presto conto che il clima è determinato dall' esito del conflitto di molteplici contrastanti forze, il cui predominio è spesso determinato da cause imprevedibili. In sostanza si tratta di un sistema complesso a comportamento caotico".

"Può servirci, per facilitare la comprensione, un paragone con la borsa: l'andamento dell'indice di borsa è determinato dal bilanciamento di cause che inducono all' offerta e cause che inducono alla domanda, cause per lo piu' assai mutevoli e imprevedibili. Non è quasi mai possibile prevedere come andrà la borsa domani, ma tutti vi spiegheranno a posteriori perché è logico che sia andata così. Lo stesso avviene di sovente in paleoclimatologia: le spiegazioni sono prevalentemente ex-post" ha poi proseguito Fasiani, prima di iniziare con la relazione vera e propria. "Ciò non toglie che si possano trarre indicazioni preziose per comprendere ciò che sta avvenendo oggi sul nostro pianeta e mettere alla prova sugli eventi del passato i modelli climatologici proposti. Vedremo che i risultati non sono molto lusinghieri e che gli eventi del passato mal si conciliano con i modelli moderni".

Nell'ambito della paleoclimatologia, sono stati diversi i temi trattati nel corso del pomeriggio: dall'equilibrio termico planetario al clima primigenio, spaziando fra il clima nell'Adeano a quelli presenti in epoche successive come l'Archeano, e così via.
Come al solito sono stati molti i partecipanti alla riunione, che ha scatenato interesse e curiosità da parte di tutti i presenti.

Donatella Diacci

La soddisfazione arriva anche dall'UTE stessa, ancor più speranzosa in vista della continuazione di giovedì prossimo.
G.G.
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