Casatenovo, ex Vismara ancora a rischio: dal Comune altra ordinanza alla proprietà

Seconda ordinanza in due settimane con destinataria Vismara spa e in particolare Lucio Ferrarini, legale rappresentante.
Non avendo ottemperato completamente alle indicazioni contenute nel precedente documento inviato dal Comune in data 7 febbraio, il sindaco Filippo Galbiati ha proceduto a firmarne un secondo, chiedendo alla società la messa in sicurezza delle strutture presenti all'interno dell'ex comparto industriale che si estende nel cuore del paese, fra Via Manzoni, Via don Rossi e Via Mameli.

Un paio di immagini di repertorio degli edifici interessati dall'ordinanza comunale

Dalla relazione a firma del responsabile dell'ufficio urbanistica del Comune e da quanto prodotto dal comando dei vigili del fuoco - intervenuti per un primo intervento a seguito delle forti raffiche di vento che avevano provocato il distacco di alcune parti all'interno dell'area dell'ex salumificio - è infatti emerso che si rende necessaria un'ulteriore azione urgente ed immediata, per la garanzia della pubblica incolumità.
A questo proposito si chiede a Vismara spa - proprietaria del comparto - di provvedere immediatamente al completamento della messa in sicurezza della torre evaporativa, solo in parte eseguita lo scorso 15 febbraio, al fine di prevenire distacchi con pericolose ricadute di lamiere sulle aree limitrofe pubbliche e private. I lavori dovranno essere eseguiti a regola d'arte, nel rispetto delle norme vigenti in materia. Si chiede altresì di provvedere entro e non oltre 48 ore dalla notifica dell'ordinanza (datata venerdì 18 febbraio) alla verifica circa la condizione di tutti gli edifici abbandonati del comparto ex Vismara di Casatenovo.

L'edificio dal quale nei giorni scorsi si erano staccate alcune lamiere

Ma non è finita qui: è richiesto poi dal sindaco di provvedere entro e non oltre cinque giorni dalla notifica dell'ordinanza, all'esecuzione di tutti gli ulteriori interventi necessari per garantire la messa in sicurezza di tutti gli edifici abbandonati del comparto ex Vismara, comunicando entro e non oltre 48 ore, l'avvenuto ottemperamento all'atto nonché le misure adottate o che si intendono adottare per l'esecuzione di quanto ordinato. A conclusione dei lavori infine, si chiede di inviare una certificazione a firma di un tecnico abilitato circa l'avvenuta esecuzione degli stessi a regola d'arte con conseguente messa in sicurezza di tutti gli edifici del comparto.

Non resta dunque che verificare l'esecuzione di quanto contenuto nel documento da parte della proprietà, pena la comunicazione da parte del Comune di Casatenovo, all'autorità giudiziaria. Intanto l'ordinanza firmata dal primo cittadino è stata trasmessa a Prefettura, comando dei Vigili del Fuoco, locale stazione dei Carabinieri, Polizia locale e settore Urbanistica ed Edilizia del Comune.
Una ferita aperta per Casatenovo fra pericolosi cedimenti e spiacevoli incursioni all'interno del comparto abbandonato, come quella avvenuta giovedì sera, quando polizia locale, vigili del fuoco e carabinieri sono stati chiamati ad intervenire per un principio di incendio verificatosi nei locali dell'ex portineria.
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