Monticello: Amici del Teatro sul palco a sostegno di Croce Rossa, Fabio Sassi e RSA

Festa grande a Monticello dove è finalmente tornato in scena il gruppo Amici del Teatro e dello Sport dopo ben due anni di stop obbligato. Era il 22 febbraio 2020 l'ultima volta che avevano portato sul palco una commedia, poi la pandemia, le chiusure, la paura e l'impossibilità di ripartire. Sabato sera il salone dell'oratorio era tutto esaurito per il grande debutto per "Ul mort l'è viv" una commedia tutta nuova frutto di molti mesi di preparazione.

Il gruppo di attori prima di salire sul palco

La storia messa in scena è quella di Fortunato, un uomo depresso e schiacciato dalla vita che è convinto di essere perseguitato da Zazà, un fantasma che però vede solo lui. Tre le benedizioni di un prete, una moglie esausta, vicine pettegole e addirittura serial killer la commedia si sviluppa tra equivoci, giochi di luci, un tentato suicidio e anche qualche effetto speciale prima del colpo di scena finale. Il libretto, scritto d Oreste de Santis e adattato dalla compagnia di Monticello, porta all'estremo le ansie di ogni individuo, quelle del lavoro e addirittura del periodo di pandemia dal quale a fatica stiamo uscendo, ci perseguitano ogni giorno diventando dei veri e propri fantasmi a metà tra la realtà e il sogno, una storia tenuta insieme da un concetto di realtà fatto da equivoci e punti di vista.

Si ride tanto, dalla prima all'ultima battuta, tra un po' di dialetto brianzolo e un chiaro accento Napoletano, una visione metaforica ma quanto mai veritiera del nostro tempo in cui siamo stati costretti a convivere con un nemico praticamente invisibile.

I due atti portati in scena sono stati energia pura e sono stati accolti dal pubblico con grandi applausi, è stata un'occasione per staccare un attimo la spiana e godersi una serata nella spensieratezza. In platea spettatori di tutte le età che si sono divertiti con le prodezze degli attori travestiti da preti, fantasmi e serial killer con un tocco di paranormale.

Il gruppo monticellese ha portato in scena la sua ventitreesima commedia prontamente accolta con grande entusiasmo, ma questo volta è stato diverso, ancora più emozione sui volti degli attori in scena, la consapevolezza di essere ripartiti una volta per sempre.

Il premio ''Alice per la vita'' consegnato a Fabio Sassi e Croce Rossa Casatenovo

"Ci siamo, mi sembra incredibile, finalmente siamo ritornati in scena- ha detto Ernesto Motto, animatore della compagnia, salutando il pubblico al termine dello spettacolo- 728 giorni, ecco quanto è passato dal nostro ultimo sipario aperto con la nostra ultima commedia. Era il 2020 e mai avremmo pensato che sarebbe successo tutto questo; molte cose sono cambiate, ma per fortuna una cosa non è mai mutata: il pubblico che non ha mai smesso di sostenerci e anche questa sera ha creduto in noi. Lo devo ammettere, vedendo la sala piena in questo modo sono parecchio emozionato".

Lo spettacolo, con biglietto ad offerta libera, ha raccolto una somma che, unita a quella di domenica pomeriggio, sarà devoluta all'associazione Fabio Sassi e al gruppo Amici e familiari della Casa di Riposo di Monticello. Durante la serata è stato consegnato il premio Alice Per la Vita, riconoscimento che ogni anno il gruppo Amici del Teatro e dello Sport assegna ad un'associazione che si è distinta sul nostro territorio. Quest'anno eccezionalmente ha raddoppiato consegnando il riconoscimento alla Croce Rossa Italiana - sezione di Casatenovo e alla Fabio Sassi, associazione che da ormai vent'anni si occupa di cure palliative offrendo assistenza ai malati terminali.

Il successo della nuova commedia "ul mort l'è viv" è stato davvero grandioso, ma il gruppo di certo non si ferma. Dopo la replica monticellese di ieri pomeriggio, venerdì 25 febbraio ritorneranno in scena all'Auditorium di Casatenovo per una serata il cui intero ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Fino a giugno la compagnia sarà in giro per i teatri della Provincia di Lecco e non solo per altre repliche della scoppiettante commedia.

G.M.
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