Valaperta: fra i colori vivaci e gli scorci del paesaggio, rifiuti e inciviltà dilagano

Sacchi della spazzatura gettati a bordo strada. Avanzi di cibo, qualche copertone e persino una mini discarica di eternit e rifiuti edili.

Via Alfieri a Valaperta e sotto alcuni dei rifiuti abbandonati a bordo strada

E' il triste scenario che ci si è presentato di fronte compiendo una breve passeggiata fra i boschi e le campagne di Valaperta, Maresso e Lomagna.

Via della Resistenza, nei pressi del monumento sull'eccidio

Scorci paesaggistici che in taluni casi ci hanno sorpreso per i colori vivissimi, con la collina di Montevecchia a fare da sfondo sulla piana del Landriano, con i suoi gelsi e pini marittimi posti in fila l'uno dopo l'altro. Immagini della nostra Brianza che fanno sorridere il cuore, ma che allo stesso tempo si contrappongono all'inciviltà umana.

Lo scenario peggiore lo si incontra in Via Alfieri, fra il cimitero di Valaperta e il ponte che segna il confine con il territorio di Maresso. Nonostante la presenza di svariati cartelli che indicano il divieto di scarico, non si contano per quantità i sacchi di rifiuti gettati da ignoti ai margini dell'arteria, approfittando della tranquillità della zona, piuttosto isolata come noto.

In un punto è stata persino sfondata la recinzione in ferro posta probabilmente dal proprietario del terreno, per disseminare qua e là copertoni e scarti di cantiere.

La zona del Landriano, fra Valaperta e Lomagna

Segni di inciviltà anche al Landriano la zona che si apre verso Lomagna, e poi più giù, lungo i curvoni dove è installato il monumento in ricordo dell'eccidio partigiano, con i sacchetti pieni di rifiuti lanciati dalle auto in corsa, ben visibili a bordo strada.

Un fenomeno purtroppo non nuovo, ma che non deve mai smettere di essere messo in evidenza e condannato, soprattutto per la stupidità di chi se ne rende quotidianamente responsabile.

G. C.
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