Casatenovo, ancora problemi per l'area industriale dismessa. Detriti a fuoco nell'ex Vister

Ancora problemi nell'area industriale dismessa situata nel cuore di Casatenovo. Stavolta è toccato all'ex Vister dove nella tarda serata di venerdì si è sviluppato un incendio, domato in breve tempo dai vigili del fuoco intervenuti sul posto con alcune squadre.
Poco dopo le 23.30 chi transitava lungo Via don Rossi si è infatti accorto di un bagliore che proveniva dal comparto farmaceutico, abbandonato dagli anni Ottanta e coinvolto nell'accordo di programma per la riqualificazione del centro paese.

Le fiamme visibili nell'area ex Vister da Via don Rossi

Immediata la chiamata al 112 con l'intervento sul posto dei pompieri e dei carabinieri per gli accertamenti finalizzati a chiarire l'accaduto. Secondo quanto è emerso ieri sera, ad andare a fuoco sarebbero stati alcuni detriti e sterpaglie presenti all'interno dell'area, che in questi ultimi anni è stata interessata da interventi di bonifica e demolizione. Fiamme che, complice il vento, si sono propagate velocemente trasformandosi in lingue di fuoco visibili a diverse decine di metri di distanza.
Ad accorgersi anche coloro che proprio in quegli istanti stavano uscendo dall'Auditorium dove si era tenuto lo spettacolo degli Amici del Teatro a favore di Croce Rossa. Proprio un'ambulanza del comitato di Casatenovo si è portata sul posto per verificare la presenza di eventuali feriti, ma per fortuna l'intervento degli operatori del 118 non si è poi reso necessario.
Restano al vaglio delle forze dell'ordine le cause alla base del rogo: non si esclude nemmeno l'origine dolosa, sulla scorta di quanto è avvenuto una decina di giorni fa all'ingresso dell'ex salumificio Vismara dove ad andare a fuoco erano state alcune cartacce depositate nei vecchi uffici, richiedendo anche in quel caso l'intervento dei pompieri.

Un'area industriale che non cessa dunque di causare problemi fra questi eventi dolosi, il degrado delle strutture - con il vento degli ultimi tempi che ha reso ancor più evidente questa situazione - e la preoccupazione per lo sviluppo futuro del comparto stesso che, di proprietà privata, sembra ormai impantanato fra lungaggini della burocrazia e altre criticità legate alle società titolari dei singoli comparti.
Sul posto ieri sera c'era anche Marta Comi, vicesindaco e assessore delegato proprio al tema della riqualificazione del centro.
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