Cassago, ex Preomo: mancano i lavori previsti alla scuola. La giunta chiede supporto legale

Il centro civico, sede del Comune di Cassago
Un supporto legale per dirimere la questione relativa al piano attuativo Preomo adottato dal consiglio comunale nel 2013 e approvato l'anno successivo. Lo ha stabilito la giunta cassaghese guidata dal sindaco Roberta Marabese, valutata l'assenza di sviluppi concreti rispetto a quanto prevedeva l'accordo siglato quasi dieci anni fa dall'amministrazione Fragomeli.
Il piano riguarda un capannone situato nell'area dell'ex cementeria al confine tra Cassago e Bulciago, che all'epoca veniva utilizzato per il cosiddetto preomogeneizzato della marna (da qui il nome di Preomo) e che da qualche anno ormai è occupato da un'azienda specializzata nella lavorazione dei metalli.
La convenzione urbanistica siglata fra le parti prevedeva - quali opere da eseguire a scomputo oneri di urbanizzazione - interventi per la messa in sicurezza della scuola primaria per un valore di 100mila euro. Fra questi figurava ad esempio l'adeguamento dell'impianto elettrico del plesso scolastico.
Lavori che tuttavia non sono mai stati eseguiti; a questo proposito la giunta ha ravvisato la necessità di avvalersi di un supporto giuridico ''per valutare la possibilità di esperire azioni legali a tutela dei propri interessi e delle proprie ragioni''.
La situazione potrebbe infatti, a seguito di un approfondimento giuridico, diventare oggetto di contenzioso. Per questa ragione, desiderosa di un supporto legale, l'amministrazione cassaghese ha incaricato un avvocato del foro di Como, prevedendo un importo di poco superiore ai 2mila euro da iscrivere a bilancio.
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