Casatenovo: prima giornata di raccolta viveri per l'Ucraina grazie al Comune e alle associazioni

Ha preso il via ieri mattina la raccolta viveri presentata domenica sera in sala consiliare a Casatenovo: nata da una collaborazione con "Cassago chiama Chernobyl" - associazione già attiva da decenni sul territorio a sostegno della popolazione ucraina - la colletta si pone come obiettivo quello di inviare ai profughi e agli sfollati dell'attuale conflitto bellico, generi alimentari di prima necessità, quali pasta, riso, biscotti, legumi, caffè, farina e tanti altri cibi a lunga conservazione.

Le redini del progetto, oltre che al Comune di Casatenovo, sono in mano alle associazioni membri del gruppo "Umanità alla deriva", che comprende la Pro Loco di Casatenovo, la Pastorale Giovanile della medesima parrocchia, l'Angolo Giro MLAL, la Caritas, l'associazione CambiaMenti e tante altre realtà, alle quali si sono poi aggiunte il Gruppo Alpini del paese e l'AIDO: un progetto di cooperazione per aiutare anche a distanza con un contributo piccolo ma significativo.

"Il Comune di Casatenovo ha deciso di appoggiare "Cassago chiama Chernobyl" perché l'associazione collabora con l'Ucraina da ormai molti anni, d'estate ha sempre ospitato qui in Italia bambini e ragazzi e ha sempre fornito aiuto anche dal punto di vista socio sanitario: a breve, per esempio, si sarebbe dovuta recare sul posto per inaugurare la TAC e altre attrezzature sanitarie consegnate negli scorsi mesi" raccontano i volontari del punto di raccolta, situato davanti al municipio.

"L'amministrazione ha ritenuto opportuno fare riferimento a questo gruppo. Grazie ai contatti dei suoi volontari nella zona di Chernobyl è stata fatta presente la necessità urgentissima degli alimenti, ma probabilmente nelle prossime settimane ci attrezzeremo per inviare anche vestiario e materiale di carattere sanitario, che consiste anche in semplici analgesici e aspirine".

Fra i referenti dell'amministrazione comunale casatese ci sono i giovani consiglieri Francesco Sironi e Gaia Riva, che hanno organizzato i turni di raccolta, aggiustando e regolando a seconda dell'affluenza. "Immaginavamo una grande adesione da parte della gente, ma quello che abbiamo vissuto oggi è andato contro ogni aspettativa, eravamo in sei al banco di raccolta e facevamo fatica a star dietro alle provviste che arrivavano" hanno aggiunto ancora i volontari. "Le persone hanno dimostrato tanta solidarietà e soprattutto tanta generosità, e quest'adesione massiccia è dovuta molto probabilmente alla diffusione dell'iniziativa tramite social network, perché in moltissimi hanno riferito di esserne venuti a conoscenza tramite Instagram e Facebook".

I volontari saranno presenti davanti al municipio anche per tutta la giornata di oggi, per la quale questa volta sono state coinvolte anche le scuole del territorio: ogni bambino delle elementari, insieme alle medie e a qualche istituto superiore, porterà un proprio contributo alimentare da destinare a un bambino ucraino, in modo da raccogliere più provviste possibili. I camion, poi, partiranno nella giornata di mercoledì, dopo che l'amministrazione cassaghese sarà passata a ritirare il materiale di ieri e di oggi.

"Non è esclusa la possibilità di aprire in futuro centri di raccolta distribuiti per le frazioni, anche per altre tipologie di materiale" hanno infine concluso i volontari dell'iniziativa. "Nonostante tutto, è comunque bello vedere la gente che sente quest'emergenza come qualcosa che colpisce tutti: abbiamo visto una risposta di grande generosità e di grande solidarietà."
Sarà dunque possibile conferire i viveri anche per l'intera giornata odierna sino alle ore 18.30.

G.G.
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