Nibionno firma una convenzione con Avis Costa per un'iniziativa comune

Rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono, sensibilizzando anche i giovani cittadini, promuovendo la donazione del sangue come importante gesto di partecipazione alla vita sociale della propria comunità. E' l'obiettivo della convenzione che Avis Costa Masnaga ha già stipulato o vuole siglare quest'anno con le amministrazioni di riferimento (Bulciago, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Sirone e Rogeno).

Nella primavera 2019, durante l'assemblea di Avis regionale Lombardia, è stata presentata una bozza di convenzione, firmata in diretta da Virginio Brivio (allora sindaco di Lecco e presidente di Anci) e dal presidente di Avis Regionale Lombardia Oscar Bianchi al fine di rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono.

In sostanza questo accordo prevede che a ogni cittadino che si reca in municipio per qualche pratica (solitamente i residenti che si presentano allo sportello dell'ufficio anagrafe), venga chiesto se conosce e se è interessato ad avere informazioni su Avis. In caso di assenso, viene fatto compilare un modulo con i dati che poi sarà recapitato, secondo tempi e modalità concordate, alla sede di Avis del comune. A questo punto la sezione si attiva e fornisce all'aspirante socio tutte le informazioni del caso, raccogliendo l'eventuale iscrizione. Il progetto è pensato per raggiungere molti cittadini in maniera abbastanza semplice e rapida, anche solo informando dell'esistenza della Associazione.

"Per agevolare il compito dei dipendenti comunali, non gravarli da altre incombenze ed essere sicuri che vengano fornite le indicazioni corrette, abbiamo prodotto una brochure che riassume le regole principali per diventare donatore e i recapiti della nostra sezione" hanno spiegato da Avis Costa che crede molto in questo progetto per arricchire il numero di soci. "Ci teniamo molto a firmare questa convenzione con tutti i nostri comuni, ma purtroppo è stato tutto rallentato dalla pandemia. I comuni contattati si sono dichiarati disponibili".