Avis Costa cresce. Nel 2021 aveva 1.226 soci. Ci sono state 200 donazioni in più

Aumenta il numero degli iscritti ad Avis Costa Masnaga. Nella relazione annuale, presentata nel corso della 66esima assemblea a Nibionno, emerge il trend positivo di questi anni, caratterizzati dalla pandemia. Alla fine del 2021, la sezione poteva contare su 1.226 soci, ben 21 in più rispetto all'anno precedente. Raffrontando i dati con l'anno precedente, gli aspiranti soci nel 2020 sono stati 81, nel 2021 sono stati 91 (11 nuovi aspiranti soci sono arrivati con trasferimento da altre sezioni), di cui 42 maschi e 49 femmine: tra il numero complessivo di aspiranti, 68 sono stati dichiarati idonei. Il numero maggiore di richieste di adesione si attesta nella fascia 18-25 anni, con 45 ragazzi che bussato alla porta di Avis Costa. Tra questi ci sono ben 11 neo diciottenni che hanno deciso di salutare l'ingresso alla maggiore età con un atto di solidarietà verso la collettività. La gran parte delle richieste giunge in associazione tramite i canali digitali (mail, sito del Provinciale e social network). I soci usciti nel 2020 sono stati 40; nel 2021 sono stati 50.

Alcune immagini dell'assemblea svoltasi nei giorni scorsi a Nibionno

Per quanto riguarda la composizione dell'associazione, ci sono in totale 480 femmine e 746 maschi: la fascia più ampia è quella media (350 iscritti nella fascia 46-55 anni e 320 iscritti nella fascia 36-45 anni), si passa poi a 283 soci nella fascia 26-35 anni, 153 oltre i 56 anni e 120 iscritti tra i più giovani (18-25 anni). L'età media è quindi 41 anni e mezzo, mentre ben 16 soci emeriti, ex donatori, continuano a collaborare alle iniziative di Avis. I soci temporaneamente non disponibili a donare lo scorso anno erano 155 (136 nel 2020): la causa è stata individuato nella pandemia e in particolare nei contagi della variante Omicron di fine anno.

Entrando nel dettaglio del bilancio delle donazioni, il presidente Daniele Isella ha voluto ringraziare i soci, che hanno mantenuto fede all'impegno: "Veniamo da due anni difficili per tutti da molti punti di vista e i nostri avisini si sono dimostrati davvero "campioni di solidarietà". Hanno infatti risposto con generosità alle richieste che man mano venivano fatte, a volte con tempi ristretti, superando alcune paure molto comprensibili e fidandosi di noi e del centro trasfusionale. In questo modo hanno permesso di avere sempre le risorse necessarie alla cura dei malati, interpretando al meglio lo spirito avisino. E lo possiamo dire alla luce del numero di donazioni effettuate che sono risultate praticamente uguali a fine 2020 e con risultati eccellenti a fine 2021 (200 donazioni in più). Ma possiamo affermare questo anche alla luce degli scambi che ci sono stati nel periodo: numerosi e interessanti, con richieste di spiegazioni, informazioni su eventuale mancanza di sangue, comunicazioni che mostravano come per i nostri soci, essere avisini è importante. I nostri soci fondatori, che ricordiamo sempre per la lungimiranza avuta nel lontano ottobre 1953, certamente avrebbero applaudito a questo comportamento. E noi li vogliamo ricordare e ringraziare così".
Con i soci attivi nel corso del 2021 sono state donate 2.162 sacche di sangue (202 in più dello scorso anno), 180 sacche di plasma (46 in più dell'anno precedente) e 14 sacche di plasma iperimmune per un totale di 2355 donazioni effettuate dai soci di Avis Costa Masnaga. Le donazioni hanno registrato un incremento del 10,6%: un ottimo risultato, soprattutto in un periodo non semplice. Nel corso dell'anno, per 5 mesi sono state superate le 200 donazioni e ogni giorno una media di otto soci di Avis Costa Masnaga si sono recati al centro trasfusionale per donare. "Il buon risultato è stato raggiunto grazie all'impegno dei donatori insieme alla preziosa cura di chi ha fatto la programmazione, le chiamate, le sostituzioni: insieme siamo riusciti a rispondere ai bisogni dei malati".

Avis Costa ha dato il contributo anche nella raccolta di plasma iperimmune. "Nei primi mesi dell'anno una parte di questo plasma è stato usato per curare i pazienti ricoverati per Covid-19; in seguito tuttavia il trattamento è caduto in disuso perché gli studi scientifici non hanno dimostrato una reale efficacia curativa di questo trattamento - afferma il presidente - La raccolta di questo tipo di plasma è stata temporaneamente sospesa. Le unità di plasma raccolte e non utilizzate sono conservate congelate, in attesa delle indicazioni del Centro nazionale Sangue e, specialmente quelle con un maggior concentrazione di anticorpi potrebbero essere utilizzate per la produzione di immunoglobuline specifiche anti-Covid 19. Una cosa è certa: nessuna unità è stata donata inutilmente e tutte saranno utilizzate al meglio".
Al centro trasfusionale di Lecco nel corso del 2021 sono state raccolte 173 unità di plasma iperimmune da Covid 19, di tutti i gruppi sanguigni, plasma caratterizzato da alte concentrazioni di anticorpi anti-Covid 19. Avis Costa Masnaga ha contribuito con 14 unità.
A livello di rappresentanza, tutti i gruppi sanguigni sono presenti con una diversa percentuale e rispecchiano i numeri a livello nazionale: i più rappresentanti sono i gruppi A positivo e Zero positivo, mentre fanalino di coda è il gruppo AB negativo.

Per quanto riguarda i dati di iscrizione suddivisi a livello territoriale 286 persone provengono dai comuni non rappresentati da Avis Costa, 229 soci sono di Costa Masanga, 190 di Nibionno, 104 di Molteno, 98 di Garbagnate Monastero, 85 di Sirone, 79 di Bulciago, 83 di Rogeno. C'è una buona rappresentanza di soci di etnia diversa, utile per avere un sangue "compatibile" quando si devono effettuare interventi. Sono in totale 39 i cittadini stranieri attivi: la gran parte, 13 persone, proviene dal Marocco. Seguono i cittadini dalla Romania, 6 soci e quelli dall'Albania, 4 soci.
Il presidente ha poi suggerito un maggiore rispetto dell'orario di donazione da parte dei soci di tutte le sezioni: "Il calendario della programmazione è un ottimo strumento; abbiamo avuto dei riscontri positivi da parte di nostri soci che apprezzano il fatto che non ci siano più lunghi tempi di attesa, da quando la programmazione è ad orario concordato. Non tutti i soci di tutte le sezioni rispettano l'orario. Ciò comporta disagi: un suggerimento per il Provinciale è che si adoperi presso tutti i Presidenti di sezione affinché ricordino ai loro iscritti come sia importante rispettare l'orario indicato e concordato, segno di rispetto non solo verso gli altri donatori e chi lavora al centro trasfusionale ma anche verso i volontari che predispongono la programmazione".

Al centro il presidente Daniele Isella

La primavera del 2021 ha portato il rinnovo dei consigli ad ogni livello di Avis: Nazionale, Regionale, Provinciale e Comnale. Anche il gruppo che ha guidato la sezione negli ultimi otto anni ha passato il testimone ad un nuovo consiglio direttivo, presieduto da Daniele Isella, affiancato da Michela Sirtori, nel ruolo di vice presidente vicario e da Giovanni Corbetta, vice presidente. Ci sono poi i consiglieri Moreno Brivio, segretario ed Eros Redaelli, tesoriere. Fanno parte dell'esecutivo, che si avvale della collaborazione dei consiglieri, Alberto Agrati, Luca Bonacchini (Direttore Sanitario Associativo), Marco Gelmini, Silvia Alessandra Giussani, Lucia Mevio, Gabriele Muzzì, Chiara Nava, Martina Paredi, Alessandro Redaelli, Claudio Riva. Completano il gruppo i sindaci: Angelo Menna, Enrico Corbetta, Giuseppe Canali.

Al microfono il sindaco Laura Di Terlizzi

"Nelle settimane successive all'insediamento del nuovo consiglio, abbiamo inviato una mail a tutte le Amministrazioni per informare del cambio avvenuto perché aggiornassero i riferimenti sui loro siti e per confermare che il lavoro di Avis sarebbe proseguito - ha informato Isella - Il Presidente, con il vice Presidente e una volta col Segretario, ha incontrato tutti i sindaci (ad eccezione, per ora, del sindaco di Garbagnate Monastero) per conoscerli di persona e presentare alcune iniziative che, fermate dalla pandemia, aspettavano di trovare unarealizzazione. In modo particolare mi riferisco alla convenzione AVIS-ANCI, progetto presentato a maggio 2019 alla Assemblea regionale di Monza, pensata per rafforzare il senso di solidarietà e sostenere la cultura del dono". Attraverso la sottoscrizione di questa convenzione, le amministrazioni si impegnano a chiedere ai cittadini che si presentano agli sportelli dell'ufficio anagrafe se conoscono Avis e se desiderano avere informazioni: prendono i dati, consegnano materiale informativo e, secondo tempi e modalità concordate, trasmettono le informazioni alla sezione. Il progetto è pensato per raggiungere il più ampio numero di cittadini. Nel dicembre 2021 è stata firmata la prima convenzione con il comune di Costa Masnaga, mentre la prima del 2022 è quella con Nibionno, avvenuta alla fine della scorsa settimana.

La sede, da circa vent'anni nei locali messi a disposizione dal Comune di Costa, è stata manutentata dai volontari, che hanno ripreso, in piccoli gruppi a causa della pandemia, gli spazi il giovedì sera. Inoltre, una decina di persone si è fatta avanti per collaborare attivamente con l'associazione sia in sede che da casa.
"Il desiderio e la speranza sono quelli di fare un viaggio con la LUCE che è stata il motivo presente in molte manifestazioni del 2021, per trovare la strada e le motivazioni e prepararci a festeggiare l'anniversario importante che ci aspetta" ha concluso il presidente.
Michela Mauri
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