Alla finalissima di Masterchef ospite lo chef viganese Crippa

La sua presenza non è passata inosservata. Del resto non tutti possono fregiarsi di ben tre stelle Michelin ottenute anno dopo anno, grazie al suo lavoro e a quello dello staff del Piazza Duomo, il ristorante di Alba di proprietà della famiglia Ceretto di cui è alla guida da oltre dieci anni.
La scorsa settimana la finalissima di Masterchef - il popolare talent culinario in onda su Sky vinto quest'anno dalla giovane Tracy - ha ospitato Enrico Crippa, chef di fama mondiale originario di Viganò che, come al solito, non si è risparmiato, dispensando consigli a più non posso ai quattro concorrenti rimasti in gara.

Enrico Crippa

La puntata si è aperta con sei piatti iconici che il cuoco ha scelto di portare davanti alle telecamere, trasformando lo studio televisivo in un ''paradiso della cucina'': a cominicare dall'insalata 21, 31 e 41, seguita dall'insalata vignaiola e da un merluzzo allo zenzero con sfoglie di zafferano e cipolla, crema di patate. E ancora, il riso rosa e gamberi che richiama i colori della sala da pranzo del Piazza Duomo, l'agnello sambucano alla camomilla e latte di capra e l'elegante panna cotta Matisse.
Poi Crippa - che negli anni scorsi ha ottenuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Viganò - ha presentato la sua mystery box: un paniere di 30 ingredienti, dove ovviamente le verdure la facevano da padrone, per consentire ai quattro concorrenti di creare un piatto in grado di raccontare se stessi e la propria idea di cucina.

Enrico Crippa con gli chef giudici di Masterchef: Giorgio Locatelli, Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri

Infine, prima di consegnare la casacca al primo finalista Carmine, il consiglio del maestro ai quattro aspiranti chef. ''Non smettete mai di sbagliare: più sbagliate, più capite l'errore e meno lo rifarete''.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.