Monticello: istituzioni, volontari e studenti insieme dicono NO alla violenza sulla donna

Cerimonia intensa e toccante questa mattina a Monticello davanti al municipio per ricordare la giornata internazionale della donna. L'amministrazione comunale ha voluto celebrare la ricorrenza in un modo del tutto nuovo e speciale; accanto all'iniziativa delle mimose in varie punti del paese e delle frazioni, ripetuta dopo l'enorme successo dell'anno scorso, si è scelto di lasciare un segno ancora più concreto a tutta la comunità.

Autorità e volontari che hanno preso parte all'iniziativa

Il sindaco Alessandra Hofmann insieme ai suoi consiglieri e collaboratori, ha condiviso la proposta dell'opposizione e dell'associazione "l'altra metà del cielo" di porre una panchina rossa per mostrare una posizione tangibile contro la violenza sulle donne. Proprio questa mattina l'inaugurazione di una di queste posta proprio fuori il palazzo comunale, una piccola cerimonia a cui erano presenti il primo cittadino, gli assessori Roberto De Simone e Maria Teresa Colombo che in prima persona si sono spesi per il progetto, i consiglieri di maggioranza e di minoranza (con quest'ultimo gruppo rappresentato da Ausilia Fumagalli), il parroco don Marco Crippa, i rappresentanti dell'Arma dei carabinieri e della Polizia locale, le volontarie dell'associazione "l'Altra metà del cielo", i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Casati e molti cittadini.

Amalia Bonfanti e Marinella Pulici de ''L'Altra metà del cielo''

"Per diverse volte ci è stato chiesto di mettere una panchina rossa, ma io da donna sindaco sono sempre stata contraria perché non mi sembrava giusto posizionarla senza che ci fosse dietro un vero e proprio progetto- ha spiegato il sindaco Alessandra Hofmann- prima di tutto questo abbiamo avviato un intenso progetto tra le associazioni che si occupano della violenza contro le donne, di legalità e sicurezza coinvolgendo i ragazzi. Questa panchina rossa è solo un segno di un impegno molto più grande che coinvolge tutta la comunità. Oggi mi sento di rivolgermi a tutte le donne e a tutte le ragazze, è necessario andare avanti con la consapevolezza che con l'impegno possiamo ottenere tutti i risultati che vogliamo, non dobbiamo permettere a nessuno di farci credere che non siamo abbastanza. Si parla tanto di violenza fisica, ma c'è quella psicologica che agli occhi è quasi invisibile, ma è forte e tremenda e dobbiamo fare di tutto per combatterla. Nella vita dobbiamo essere preparate, studiare e combattere per i nostri obiettivi, nulla avviene per caso è necessario che tutti ci impegniamo, sempre''.

Tra i promotori dei progetti contro la violenza delle donne e sul territorio del casatese è l'associazione "l'altra metà del cielo" che grazie alle numerose volontarie offre assistenza alle donne vittime di violenza. Questa mattina in rappresentanza dell'intero gruppo c'erano la presidentessa Amalia Bonfanti e la volontaria Marinella Pulici che negli scorsi mesi hanno affiancato le classi delle scuole medie per un percorso volto alla conoscenza delle tematiche legate alla violenza contro le donne. Quello che portano avanti è lavoro intenso, da oltre 20 anni l'associazione coopera per fornire assistenza a chi è in difficolta e nove anni fa è iniziato il progetto prima tra le scuole secondarie di secondo grado e poi anche tra i ragazzi più giovani.

A destra il parroco don Marco Crippa con il sindaco Alessandra Hofmann

"Soltanto insieme possiamo fare un lavoro così importante, oggi mi rivolgo a voi ragazze e ragazzi ricordandovi che non siete mai soli, intorno a voi ci sono le insegnanti, l'amministrazione comunale, il parroco le forze dell'ordine. Oggi, tutti insieme vogliamo dire a gran voce "noi ci siamo". Ha detto la presidentessa Amalia Bonfanti rivolgendosi a tutti gli studenti

Le ragazze e i ragazzi delle classe terze medie di Monticello nelle scorse settimane sono stati i protagonisti di una serie di incontri con le volontarie "L'altra metà del cielo" per comprendere al meglio l'importanza della giornata delle donna portando avanti dei veri e propri progetti molti interessanti.

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Gli alunni della classe 3^ A hanno portato avanti un'analisi del concetto di violenza che non è solo fisica ma soprattutto psicologica proponendo anche una "ricetta" per prevenire le forme di violenza tra i cui ingredienti figurano coraggio, ascolto e parità. I ragazzi della sezione B invece hanno scelto di focalizzarsi sulla costituzione italiana proponendo e leggendo alcuni articoli che trattano di diritti e di uguaglianza tra i generi. Tra i presenti c'era anche la dirigente scolastica Mariacristina Cilli che ha ringraziato i ragazzi per il l'impegno profuso ricordando l'importanza, non solo della giornata della donna, ma anche di quella contro la violenza e del simbolo della panchina rossa.

Da sinistra Francesca Viganò, Alessandra Hofmann, Maria Teresa Colombo e Ausilia Fumagalli

Davanti ai numerosi presenti il sindaco e gli assessori comunali hanno inaugurato ufficialmente la panchina rossa prendendo come simbolo un ragazzo ed una ragazza tra gli alunni presenti. Don Marco ha impartito la benedizione con una preghiera dell'arcivescovo Mario Delpini. "Oggi è giusto che parli per un attimo da uomo e non da prete- ha detto il parroco di Monticello- le donne non devono chiedere rispetto, quello è loro di diritto. Noi uomini dobbiamo ricordare che dobbiamo rispettare le donne non perché sono più fragili o deboli, ma perché sono forti quanto noi. Siamo noi che dobbiamo fermare le mani degli altri uomini, dobbiamo prendere l'impegno di dire "dobbiamo avere rispetto", non dovrebbe esserci bisogno di una panchina per ricordarcelo. Occorre smetterla di essere complici di altri uomini o ragazzi che usano qualsiasi forma di violenza, quanto piuttosto essere i primi a denunciarla".

Al centro la dirigente scolastica Mariacristina Cilli

Durante la piccola cerimonia un pensiero da parte di tutti coloro che sono intervenuti è andato alla situazione in Ucraina ed in particolare alle donne che combattono, a quelle che scappano con i propri figli, ma anche a tutti coloro che in Russia protestano incessantemente contro le azioni del proprio governo e pagano con l'incarcerazione. "Questa giornata e questa panchina sono dedicate al tutte le donne ucraine- ha ripreso il sindaco- pensate alla forza di queste donne che abbandonano i loro mariti e la loro casa per cercare di dare serenità ai loro figli. È dalla loro forza che tutti dovremmo prendere esempio".

La panchina installata a Cortenuova

La panchina inaugurata oggi a Monticello reca la simbolica frase "L'amore non lascia lividi", una riflessione presa tra quelle giunte in parrocchia, accompagnata dal numero antiviolenza e del contatto dell'associazione "L'altra metà del cielo".
Insieme a questa panchina ne è stata posizionata un'altra a Cortenuova vicino alla scuola dell'infanzia con la scritta "e ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai", una frase presa tra quelle delle mamme della comunità. Nei prossimi giorni verranno posizionate altre due panchine, una a Casirago ed una a Torrevilla recanti frasi prese tra quelle proposte dai ragazzi.

Giorgia Monguzzi
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