Barzanò: dal gazebo della Lega una rete di solidarietà per una famiglia fuggita dall'Ucraina

Debora Piazza
All'apparenza sembrava una mattina come tante altre, trascorsa all'ombra del gazebo della Lega allestito in Piazza Mercato. Invece a Debora Piazza, segretaria del Carroccio barzanese, la giornata di domenica 13 marzo ha regalato emozioni che non dimenticherà tanto facilmente.
''Ero con il mio vice, Lucas Casati, quando a pochi passi da noi si è fermato un uomo a bordo di un'autovettura che ci ha colpiti da subito perchè si trovava in condizioni davvero pessime. Una volta sceso abbiamo capito che si trattava di una persona residente a Barzanò: ci chiedeva aiuto'' ha raccontato Piazza, trattenendo a stento l'emozione. ''L'ho portato nella vicina pasticceria a bere un caffè e mi ha raccontato la sua storia, quella di un uomo che nei giorni precedenti si era recato al confine con l'Ucraina per recuperare la sua compagna, la figlia di quest'ultima e il nipotino di soli nove mesi. Era alla ricerca di un sostegno''.
Secondo quanto emerso dal racconto affidato alla segretaria leghista, il barzanese aveva compiuto un vero e proprio viaggio della speranza recuperando i familiari che a loro volta avevano faticato non poco ad uscire dall'Ucraina flagellata dalla guerra. ''Quando la situazione è precipitata ha deciso di andare personalmente a recuperarle. Mi ha detto di aver avvisato anche il Comune di Barzanò di questa situazione. Ora tuttavia gli serve aiuto perchè non ha una casa dove poter ospitare i suoi cari, soprattutto il nipotino e nonostante le richieste avanzate in questi giorni, non ha ancora trovato una sistemazione per loro''.

A quel punto Piazza si è offerta di aiutare la famiglia, comprendendo che avevano dei bisogni immediati, accogliendoli per l'intero pomeriggio nella sua abitazione di Brivio. ''Il bimbo quando è arrivato aveva la febbre a 39 e anche la mamma era parecchio provata. Ho messo a disposizione la mia doccia, ho cucinato un piatto di pasta a tutta la famiglia e preparato la pappa al piccolo. Erano davvero molto sofferenti e provati per quello che hanno vissuto'' ha aggunto, riferendo di aver deciso di ospitare mamma e piccolo anche per l'intera notte.
Nel frattempo tramite la segreteria provinciale della Lega, Piazza ha chiesto aiuto. In poco tempo si è attivata una vera e propria catena di solidarietà con molti colleghi che hanno contribuito portandole un lettino per il bimbo, pannolini, ma anche dei capi di abbigliamento puliti per la mamma e la nonna che essendo fuggite in fretta e furia si trovano senza nulla.


''Devo ringraziare tutti: dal sindaco di Ballabio Giovanni Bussola all'assessore Cristina Valsecchi di Calolzio che sono venuti personalmente qui da me, consegnandomi quello che serviva. La solidarietà lecchese non è mancata, in poche ore si è creata una vera e propria rete di sostegno. Ora spero che questa famiglia riesca a trovare presto una soluzione abitativa'' ha concluso la segretaria della Lega barzanese.
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