Oggiono: accordo fra Comune e Caritas, la collaborazione rinnovata per altri due anni

L'assessore Michele Negri
Il Comune di Oggiono ha rinnovato la propria convenzione con la Caritas parrocchiale. Un'azione che consentirà il prosieguo delle sinergie positive sul versante del supporto sociale e socioeconomico alla popolazione oggionese. Una collaborazione, quella fra comune e Caritas, attiva già da anni e che viene riproposta con una formula di rinnovo triennale, restando valida dal 2022 al 2024.
«Si tratta di un rinnovo importante, la collaborazione con la Caritas è strategica, soprattutto per andare in contro alle situazioni di necessità e immediata emergenza che richiedono interventi per i quali i tempi della burocrazia e la macchina amministrativa comunale non sono ottimali» ha spiegato Michele Negri, vicesindaco di Oggiono con delega alle politiche sociali - che ha aggiunto «la collaborazione ci consente di dirottare alcune situazioni di emergenza assoluta alla Caritas, la quale offre un aiuto immediato. Successivamente i Servizi Sociali comunali prendono in carico e assistono le situazioni di necessità con una prospettiva di lungo termine».
«È una collaborazione che c'è da molti anni, per noi è preziosissima» ha ricordato Negri che ha sottolineato l'importanza del confronto reciproco instauratosi fra il Comune e l'organizzazione di assistenza parrocchiale: «Lavoriamo a stretto contatto. A volte è la Caritas che ci segnala una situazione che loro intercettano e che necessita di essere presa in carico da parte del comune, altre volte è il comune che fa affidamento sulla Caritas per supportare nell'immediato alcune esigenze».
Lo strumento che garantisce un valore aggiunto in questa collaborazione è il centro di ascolto decanale presente a Oggiono. Un punto di riferimento per l'intero decanato e soprattutto, anche per una questione di vicinanza, per le fasce sociali più bisognose presenti in città. Altro strumento essenziale è l'emporio decanale - situato a Molteno - dove le persone individuate da Caritas, come necessitanti di supporto, possono ricevere beni alimentari gratuitamente. Un aiuto, quello alimentare, che a Oggiono viene garantito anche attraverso i "pacchi alimentari" distribuiti da Caritas all'interno della città, sempre sulla base del confronto e del coordinamento con l'Ufficio Servizi Sociali del comune. «Bisogna ringraziare i volontari della Caritas che sono tantissimi e che mettono a disposizione il loro tempo per dare un aiuto alle tante persone che si rivolgono a loro» ha concluso Negri.
Nell'ambito di questa collaborazione, in base alla convenzione siglata, il Comune stanzia annualmente alcune risorse a favore della Caritas parrocchiale di Oggiono. Si tratta di una cifra variabile che può raggiungere un tetto massimo di 10mila euro. Risorse destinate proprio agli interventi di assistenza con "carattere di urgenza". In situazioni particolari, come durante la pandemia, lo stanziamento di risorse a favore della Caritas può essere integrato con contributi "straordinari" provenienti dalle casse comunali o da enti superiori.
Soddisfatto per il rinnovo della convenzione anche Roberto Ferrario, uno dei responsabili della Caritas decanale oggionese.
«Il rapporto fondamentale è la connessione con i Servizi Sociali, con assessori e sindaci, a Oggiono come in tutto il decanato. Un elemento che fa si che non vi siano doppi aiuti a qualcuno e nessun aiuto ad altri» ha spiegato. «Il coordinamento fra le due forme di assistenza è fondamentale e devo dire che funziona molto bene. C'è una sensibilità che va oltre le istituzioni».
Sulla necessità di coordinare gli interventi a supporto delle fasce più deboli della popolazione il responsabile di Caritas ha chiarito: «Visti gli aiuti dati a livello governativo, attraverso gli enti comunali, è importante avere questo rapporto [con i comuni] perché forme di aiuto statali, come il reddito di cittadinanza, o altre, siano condivise con Caritas per evitare che vi siano persone che ne rimangano escluse e, dell'altra parte, avere persone che oltre a percepire questi aiuti ricevono da noi anche altri contributi».
Ferrario ha inoltre ricordato come la presenza della Caritas sia «capillare» sul territorio e offra la possibilità di conoscere «a 360gradi» la situazione delle persone povere che hanno più bisogno.
«Rispetto agli altri undici comuni del decanato, Oggiono in particolare, ha il centro di ascolto che serve tutti i comuni, ma è più facilmente raggiungibile dalle persone bisognose residenti. Quindi abbiamo una capillarità notevole, oltre e a ad avere i volontari che segnalano le situazioni particolari». Dall'emporio del decanato oggionese, situato a Molteno, durante lo scorso anno sono stati distribuiti poco meno di 100mila chilogrammi di aiuti alimentari.
Un impegno garantito - come ha ricordato Ferrario - anche grazie al contributo della Caritas Ambrosiana, sempre più indispensabile.
L. A.
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