A quasi un anno dalla morte di Francesca, 2NOVE9 chiede risposte sui lavori previsti per la messa in sicurezza della SP7 ad Arcore

A quasi un anno dalla tragica scomparsa di Francesca Fumagalli, 31enne residente a Rogoredo di Casatenovo, l'associazione 2NOVE9 - che da tempo segue e dà assistenza alle vittime della strada e alle loro famiglie - è tornata a lamentare la pericolosità che caratterizza Via Monte Rosa (SP7) ad Arcore in prossimità dell'incrocio con Viale San Martino. E' proprio in questo punto che la mamma casatese ha perso la vita a seguito del violento impatto fra la motocicletta in sella alla quale viaggiava insieme al marito, e un'autovettura intenta a compiere una manovra di svolta verso il centro città.
Nei giorni scorsi dunque la onlus presieduta da Roberto Cancedda ha scritto alla Prefettura di Monza e Brianza e al Comune di Arcore per conoscere lo stato dei lavori per la messa in sicurezza dell'arteria.

L'intersezione fra Via Monte Rosa (SP7) e Via San Martino

''Preoccupa l'assenza di risposte concrete verso gli utenti della strada, a distanza di quasi un anno dal decesso della giovane mamma Francesca Fumagalli'' si legge nella missiva inviata al neo sindaco arcorese Maurizio Bono.
Secondo la ricostruzione della dinamica emersa all'indomani della tragedia, sembra che la Fiat 500 L si stesse apprestando a svoltare a sinistra, per immettersi in Viale San Martino; in quegli stessi istanti però, dal senso opposto di marcia sopraggiungeva la moto dei due coniugi, diretta appunto verso Casatenovo. Inevitabile lo scontro, molto violento, che non aveva lasciato scampo a Francesca.
A detta dell'associazione 2NOVE9 per risolvere il problema di quel tratto servirebbe una rotatoria in prossimità dell'intersezione, già teatro di altri sinistri. Ma ci sono anche ulteriori criticità evidenziate: a partire dalla segnaletica orizzontale, in merito alla quale non sono state eseguite migliorie. E poi le luci di attraversamento, compresi i cartelli retro illuminati, che ad oggi non sono funzionanti, mentre lo ''spartitraffico centrale'' posto all'intersezione, costituirebbe a detta del sodalizio fonte di distrazione/ingombro per gli utenti della strada: sia per quelli diretti verso Villasanta, sia per quelli in svolta verso il centro arcorese costeggiando la villa di Berlusconi.

Francesca Fumagalli, la 31enne casatese deceduta nel sinistro di Arcore

''In arrivo da Villasanta, la segnaletica orizzontale di cantiere è stata temporaneamente coperta con vernice nera ma, in mancanza di rifacimento del fondo stradale, a distanza di mesi è ancora impossibile per gli utenti della strada in transito percepire in quale punto della carreggiata sia situata la doppia linea continua o se un attraversamento pedonale risulti "attivo", dato che in orario serale/notturno o anche nelle ore diurne in caso di asfalto umido, la vernice nera utilizzata per coprire la segnaletica precedente diventa rinfrangente, andandosi ad intersecare molteplici volte con quella della segnaletica orizzontale definitiva'' si legge ancora nella missiva inviata al Comune di Arcore a seguito della quale si è tenuto un incontro con il primo cittadino Bono.

Il tragico sinistro dell'8 maggio 2021 in cui ha perso la vita la giovane casatese

''In quella sede abbiamo fornito delle proposte che risultano ora in fase di valutazione. Ci aggiorneremo più avanti per verificarne gli eventuali sviluppi'' il commento di Cancedda. ''Da parte del sindaco ci sembra che ci sia la volontà di prendere in mano la situazione: vedremo se le risposte saranno quelle che noi auspichiamo anche perchè la morte di Francesca deve essere l'ultima. Quella strada è troppo pericolosa e lo dimostra il numero di sinistri e di decessi registratisi negli ultimi anni, condizione questa già tristemente nota e riconosciuta da anni da tutte le istituzioni del territorio''.
Secondo 2NOVE9 infatti, se l'infrastruttura resterà nelle condizioni attuali gli incidenti gravi presso l'intersezione continueranno a susseguirsi e prima o poi altre persone perderanno la vita. Per questo l'associazione si è detta disponibile a collaborare con le istituzioni e a prendere parte ad incontri per individuare le soluzioni più idonee.
G. C.
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