Oggiono: forse a una svolta la vicenda delle piscine, probabile la riapertura

Sembrerebbe essere a una svolta la vicenda delle piscine Stendhal di Oggiono, chiuse ormai da poco più di due mesi. In precedenza, il centro era stato gestito da Gestisport, società andata in contro, negli scorsi anni, ad alcune problematiche di carattere finanziario.

Il centro natatorio oggionese

Il lungo periodo di emergenza causato dalla pandemia dovuta al Covid-19 non aveva per nulla aiutato la società a risollevarsi. Gestisport - ricordiamo - oltre alle piscine di Oggiono, gestiva anche il centro natatorio di Merate, da poco rinnovato.
La situazione era giunta ad un punto di svolta lo scorso 7 gennaio quando il curatore fallimentare aveva deciso l'immediata cessazione dell'esercizio provvisorio. La notizia era stata diffusa attraverso un messaggio dello stesso curatore fallimentare che - citando il provvedimento del Tribunale di Milano - comunicava l'immediata cessazione delle attività di gestione da parte di Gestisport.
Immediatamente era emersa una forte preoccupazione da parte degli utenti e degli abbonati alle due piscine, molti dei quali avevano appreso la notizia il giorno stesso, trovando l'avviso del curatore fallimentare affisso fuori dai centri natatori di Oggiono e Merate, immediatamente chiusi.
Preoccupazione si era diffusa anche fra le rispettive amministrazioni comunali di Merate e Oggiono. Anche se i due comuni risultavano coinvolti in maniera differente. Se, infatti, le piscine di Merate sono di proprietà pubblica, e il Comune ha dovuto quindi avviare un rapido percorso di ricerca di nuovi gestori, le piscine di Oggiono appartengono ad una società privata.
Tuttavia, con tempi non troppo differenti, per entrambi i centri natatori le vicende conseguenti alle cessazioni delle attività di Gestisport potrebbero essere giunte al termine.
Le piscine di Merate potrebbero riaprire i battenti entro la fine del mese o nel prossimo mese di aprile. Mese in cui potrebbero riaprire anche le piscine di Oggiono. Secondo alcune indiscrezioni, per entrambi i centri, sarebbe infatti stato individuato un nuovo potenziale gestore dell'impianto.
Nel caso oggionese si tratterebbe di una società già impegnata nella gestione di centri simili, di dimensioni paragonabili allo Stendhal di Oggiono, nel territorio milanese e monzese. Una notizia che - se confermata - potrebbe essere accolta con particolare favore dai numerosi utenti dei due centri - circa seimila - che potranno tornare a fare affidamento sul centro sportivo durante il prossimo periodo primaverile ed estivo.
La speranza è che le probabili riaperture dei due centri possano portare al riassorbimento di una parte degli oltre cento lavoratori coinvolti nella precedente gestione. Una situazione, quella dei lavoratori, che è stata anche al centro di un tavolo di coordinamento che si è tenuto lo scorso lunedì 14 marzo presso la sede della Provincia di Lecco e che ha visto la partecipazione di diversi soggetti coinvolti. Fra questi, oltre allo stesso presidente della Provincia Alessandra Hofmann, vi erano i sindaci dei due comuni, Massimo Augusto Panzeri e Chiara Narciso, il curatore fallimentare dell'azienda e i rappresentanti delle principali sigle sindacali.
L. A.
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