Sirtori: ricordate le vittime del covid, 'stringendosi' ai famigliari

Venerdì 18 marzo, in occasione della giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, si è tenuto a Sirtori un momento speciale.

Alcuni membri dell’amministrazione comunale e i rappresentanti di Alpini, gruppo anziani, Avis e Aves si sono raccolti attorno al monumento ai caduti del paese, per ricordare chi non ce l’ha fatta e esprimere simbolicamente vicinanza alle famiglie che in questi due anni hanno perso qualcuno a loro caro.

Particolarmente toccanti le parole del vicesindaco Tiziano Paschetto che ha ricordato in primis che l’emergenza sanitaria non è ancora giunta al termine, sottolineando in particolare che le “ferite” provocate dalla pandemia sono ancora aperte. La speranza, naturalmente, è che questo periodo diventi presto un brutto ricordo.

“È stato scelto il 18 Marzo, per rendere omaggio alle vittime della pandemia, perché in questa data a Bergamo, uno dei luoghi più duramente colpiti, i camion dell'esercito uscivano dalla città trasportando le centinaia di bare dei defunti in attesa di sepoltura. Un'immagine che resterà per sempre impressa nella mente di tutti, una delle più tristi della storia italiana” ha detto il vicesindaco Paschetto, ricordando l’importanza della giornata, monito di speranza e simbolo di rinascita.
S.L.F.
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