Cassago cerca un nuovo vigile. 65 candidati al concorso pubblico bandito dal Comune
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Nelle scorse settimane infatti, l'amministrazione comunale di Cassago aveva indetto un concorso pubblico per individuare una nuova figura per l'ufficio, al fine di potenziarne appunto l'organico.
Come da previsione, i curricula presentati in municipio sono stati parecchi, da parte di aspiranti vigili. Profili molto diversi probabilmente i loro, accomunati però dallo stesso obiettivo: conquistare l'unico posto a disposizione.
Al termine delle prove - scritte e orali - contemplate nel percorso di selezione, la risorsa individuata sarà assunta a tempo pieno e indeterminato, posizione economica C1.
Un'opzione, quella del concorso pubblico, che si ripete a distanza di un anno. A maggio 2021 infatti, il Comune di Cassago a seguito della pubblicazione del bando e della procedura espletata, aveva assunto - per dirigere l'ufficio - l'agente Davide Farella, in arrivo da Molteno. Una scelta apparsa diretta conseguenza del mancato rinnovo della convenzione per la gestione del servizio con Renate e Veduggio, siglata dalla precedente amministrazione.
Un'esperienza, quella di Farella, che si è chiusa dopo pochi mesi e che aveva poi spinto l'amministrazione Marabese a ricorrere ad un accordo con il Comune di Cernusco Lombardone per la condivisione del comandante della PL Giovanni Perri, nominato responsabile di servizio, incarico che manterrà almeno sino alla fine del mese in corso.
A febbraio infine, la scelta di tentare nuovamente la strada del concorso; in questo caso però non si cerca più un istruttore direttivo (quindi un D1), ma un agente con categoria C, anche per colmare il buco che lascerà il pensionamento della storica vigilessa Cinzia Perego.
Tornando al concorso, i 65 candidati ammessi (solo uno è stato escluso dalla graduatoria per mancanza di requisiti ndr) dovranno presentarsi il prossimo giovedì 24 marzo alle ore 9.30 presso la palestra comunale per sostenere la prova scritta; alla stessa ora quattro giorni più tardi si terrà il colloquio orale.
Un iter che sancirà il nome del nuovo ''ghisa'' cassaghese.
