Casatenovo: ordinanza del sindaco impone ai titolari di ex Vister e Vismara di chiudere tutti gli accessi e attivare controlli costanti

Nuovo capitolo nella tormentata vicenda che riguarda le aree industriali dismesse situate nel cuore di Casatenovo, coinvolte nell'accordo di programma per la riqualificazione del centro.
Dopo il confronto fra le parti dinnanzi all'ormai ex prefetto lecchese Castrese De Rosa, e il sopralluogo nell'ex Vismara e Vister avvenuto alla presenza dell'amministrazione comunale, del responsabile dell'ufficio urbanistica, della polizia locale e dei carabinieri, il sindaco Filippo Galbiati negli scorsi giorni ha firmato due ordinanze a carico delle proprietà a cui fanno capo i capannoni ormai vuoti e oggetto di degrado.

Una delle finestre dell'ex salumificio Vismara aperte in un'immagine
scattata qualche settimana fa a seguito delle forti raffiche di vento


Nei documenti si chiede a Vismara Spa e a Immobiliare Casatenovo - rispettivamente titolari delle aree dell'ex salumificio e della Vister - di provvedere alla messa in sicurezza degli accessi, al fine di evitare ulteriori incursioni da parte di ignoti.
Due, come si ricorderà, gli eventi verificatisi nelle scorse settimane quando si erano sviluppati due roghi - per fortuna senza gravi conseguenze - all'interno dell'ex Vismara e dell'ex azienda farmaceutica.
Incendi di probabile origine dolosa, innescati da persone che sono riuscite ad introdursi nel comparto abbandonato attraverso aperture o varchi di accesso posizionati lungo il perimetro stesso.
Per questa ragione è stato imposto a Lucio Ferrarini quale legale rappresentante della Vismara spa di apporre lucchetti e mettere in sicurezza antieffrazione tutte le porte e le finestre che affiacciano su Via Manzoni, Via Mameli e don Rossi, oltre a chiudere i tunnel di collegamento all'ex Vister.

Per quanto riguarda quest'ultima, analogo il contenuto dell'ordinanza indirizzato alla società Immobiliare Casatenovo al cui legale rappresentante viene chiesto di verificare e chiudere tutti gli accessi che consentono l'ingresso all'ex comparto farmaceutico, ripristinando l'integrità delle recinzioni affinchè non sia più possibile da parte di ignoti accedere all'area dismessa che confina peraltro con il piazzale del mercato, nonchè con Via Greppi e Via Chioso.
In entrambi i casi le proprietà avranno trenta giorni di tempo per ottemperare al contenuto delle ordinanze, pena la segnalazione all'autorità giudiziaria. Ma non è finita qui: il sindaco chiede altresì di vigilare l'integrità degli accessi al sito, almeno ogni quindici giorni, dando comunicazione al Comune in caso di criticità emerse nel corso dei controlli. Un monitoraggio che dovrà proseguire per almeno due anni.

Una delle porte d'ingresso all'area ex Vister spalancata in un'immagine di archivio scattata dal piazzale del mercato

Nel caso di Vismara spa il primo cittadino ha imposto anche la sistemazione della facciata dell'ex salumificio in Via Manzoni, protetta da impalcature da ormai quasi tre anni a seguito del distacco di intonaco precipitato sulla sede stradale. Il tutto al fine di ripristinare in sicurezza - entro novanta giorni dalla notifica dell'ordinanza - il passaggio pedonale.
G. C.
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