La casatese Giuseppina al traguardo dei 101 anni all'Oasi Domenicana
Ha tagliato il traguardo dei 101 anni Giuseppina Vittori, casatese ma da qualche anno ospite presso la rsa Oasi Domenicana di Besana.
L'anziana è molto legata ai suoi cari: ha una nipote di nome Cristina, una pronipote di nome Federica (che attualmente vive a Londra) ed è molto legata anche alla nipote Patrizia. Questo periodo emergenziale ha sicuramente limitato i rapporti coi familiari che non le hanno fatto mai mancare affetto e vicinanza attraverso frequenti videochiamata e visite protette (attraverso il vetro).
Giuseppina è stata una donna ricca di interessi: amava ballare e stare in compagnia, aveva diverse amiche con le quali trascorreva il suo tempo, appassionata di lettura, di lavoro all'uncinetto e a maglia, è stata un'amante della musica lirica e talvolta le piaceva andare al Teatro La Scala di Milano per assistere a qualche opera.
Ma qual è il segreto per arrivare a cento anni...anzi, superarli? Giuseppina è circondata dalla presenza e dalle attenzioni delle altre ospiti e dal personale della struttura che la accudiscono amorevolmente, nonché dall'affetto dei familiari, sempre molto presenti. La figlia Franca dice che secondo lei il segreto della longevità materna è stato quello di vivere la propria vita con grande tranquillità senza dare spazio alle ansie del quotidiano e alle inevitabili difficoltà del vivere.
La passione, ancora oggi, per la musica, il ballo e il circondarsi di persone ed affetti hanno contribuito a farla vivere felice e serena.
Sabato 19 marzo, giorno del suo compleanno, Giuseppina ha ricevuto in mattinata la visita dei familiari (il tutto nel rispetto delle norme previste dall'attuale situazione sanitaria) e la videochiamata del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli.
Nata il 19 marzo 1921 a Soncino (Cremona) in una famiglia numerosa (dei 10 figli è l'unica rimasta in vita ndr) si è trasferita a Milano da piccola. Ha studiato fino alla quinta elementare e ha lavorato in fabbrica come operaia per poi godersi la pensione; proprio sul lavoro ha conosciuto il futuro marito Vincenzo, maggiore di lei di due lustri, che ha sposato all'età di 20 anni. Da questa bella unione è nata una figlia, Francesca, detta Franca.
L'anziana è molto legata ai suoi cari: ha una nipote di nome Cristina, una pronipote di nome Federica (che attualmente vive a Londra) ed è molto legata anche alla nipote Patrizia. Questo periodo emergenziale ha sicuramente limitato i rapporti coi familiari che non le hanno fatto mai mancare affetto e vicinanza attraverso frequenti videochiamata e visite protette (attraverso il vetro).
Giuseppina è stata una donna ricca di interessi: amava ballare e stare in compagnia, aveva diverse amiche con le quali trascorreva il suo tempo, appassionata di lettura, di lavoro all'uncinetto e a maglia, è stata un'amante della musica lirica e talvolta le piaceva andare al Teatro La Scala di Milano per assistere a qualche opera.
Ma qual è il segreto per arrivare a cento anni...anzi, superarli? Giuseppina è circondata dalla presenza e dalle attenzioni delle altre ospiti e dal personale della struttura che la accudiscono amorevolmente, nonché dall'affetto dei familiari, sempre molto presenti. La figlia Franca dice che secondo lei il segreto della longevità materna è stato quello di vivere la propria vita con grande tranquillità senza dare spazio alle ansie del quotidiano e alle inevitabili difficoltà del vivere.
La passione, ancora oggi, per la musica, il ballo e il circondarsi di persone ed affetti hanno contribuito a farla vivere felice e serena.
Sabato 19 marzo, giorno del suo compleanno, Giuseppina ha ricevuto in mattinata la visita dei familiari (il tutto nel rispetto delle norme previste dall'attuale situazione sanitaria) e la videochiamata del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli.
