Bosisio: commemorazione civile in memoria di Francesco Peverelli da parte del consiglio

Un consiglio comunale convocato in misura straordinaria per lo svolgimento della commemorazione in suffragio di Francesco Peverelli, persona impegnata nel mondo dell'associazionismo e dal 2019 parte della compagine amministrativa nel ruolo di consigliere con delega allo sport e al tempo libero.

La cerimonia, che si è tenuta martedì 22 marzo al centro studi, è stata molto partecipata e ha visto la presenza della moglie Nadia, del figlio Nicholas e della mamma Gabriella, nonché dei rappresentanti delle associazioni e di amici e conoscenti e persone che volevano bene a Francesco, venuto a mancare lo scorso 26 dicembre a 55 anni.
Un tributo che, in origine, era programmato per il 10 gennaio ma ha subito uno spostamento a causa dell'andamento epidemiologico del virus.
La cerimonia si è aperta con l'osservazione di un minuto di silenzio per ricordare con affetto Francesco e Felice Molteni, esponente di Bosisio nel cuore a lungo impegno nelle associazioni e venuto a mancare la scorsa settimana. Si sono poi susseguiti una serie di interventi, 14 in totale, per ricordare il suo impegno ad arricchire la vita sociale del paese.

L'assessore Corrado Galbusera

Dopo l'introduzione a cura di Giuseppe Borgonovo, presidente del consiglio comunale, sono seguiti i pensieri del sindaco Andrea Colombo e dei rappresentanti dei gruppi politici, Walter Gaiardoni per la maggioranza, Giacomo Gilardi per Bosisio Viva e Paolo Gilardi per Bosisio nel cuore. A titolo personale si sono spesi il vicesindaco Andrea Galli, gli assessori Corrado Galbusera e Valeria Minoretti, prima di lasciare spazio al mondo dell'associazionismo: Giorgio Argentano per la protezione civile, Roberto Fumagalli per il Canoa Club Bosisio, Fabio Gerosa per la Pro Loco, Luca Gilardi per l'US e Katia Pozzoli per GSO Stella Azzurra di Arosio. Un intervento è stato poi affidato a Iacopo Picate, amministratore delegato della AEVV impianti, società per la quale Francesco lavorava.

Fabio Gerosa della Pro Loco

Commovente la riflessione del presidente del consiglio che non ha tralasciato alcun aspetto, dal suo impegno pubblico al modo di vivere la malattia finanche all'ultimo saluto affidato a un messaggio prima dell'ultimo consiglio a cui non ha presenziato, a testimonianza della sua "umiltà, buon cuore, forza d'animo, ottimismo e il suo pensare prima agli altri che a sè".
Era il 21 dicembre - Francesco sarebbe mancato dopo pochi giorni - e aveva chiesto di rivolgere gli auguri di buone feste a tutti i consiglieri e alla cittadinanza.

Il sindaco Andrea Colombo

"Era un amministratore estremamente pratico e concreto, che ha sempre svolto con grande passione e scrupolo i compiti che gli venivano affidati - ha ricordato Borgonovo - Amava l'azione, vivendo con disagio i ritardi della macchina amministrativa dovuti alla burocrazia. Fino a quando la malattia glielo ha permesso, è sempre stato presente in municipio e non ha mai mancato ad alcun appuntamento istituzionale, amministrativo o politico di rilevo. L'ultima volta che lo abbiamo visto in palazzo comunale è stato sabato 4 dicembre: data impossibile per me da dimenticare anche perché corrisponde al giorno del nostro ultimo abbraccio. Francesco ha svolto i suoi incarichi amministrativi in modo disinteressato, senza mai nulla rivendicare per sé. Ci teneva a far conoscere la sua opinione, anche se faceva di tutto per fonderla con quella del gruppo. Per lui l'unità della maggioranza aveva un valore assoluto, così come, prima ancora, lo aveva l'amicizia. Sicuramente è stato un uomo molto coerente con se stesso e con gli altri. Non ha mai tramato o peggio ancora giocato su più tavoli contemporaneamente. Poiché aborriva gli infingimenti, è stato sincero, leale e corretto. Da consigliere comunale ha sempre avuto ottimi rapporti con tutti i colleghi di maggioranza e minoranza, senza per questo confonderne ruoli e valore".

Sopra Giorgio Argentano della protezione civile

Il sindaco Colombo ne ha elogiato lo spirito dinamico e la voglia di vivere, descrivendo, in maniera sincera e sentita, il percorso di vita a partire dal loro incontro, 15 anni fa durante la preparazione della lista politica che vedeva Walter Gaiardoni candidato sindaco. "Di quel periodo ricordo l'intraprendenza di Francesco, la sua voglia di fare ed il suo mettersi a disposizione per ogni incombenza od iniziativa decisa insieme. Non si è mai tirato indietro, ed ha sempre vissuto quell'esperienza da protagonista: per me è stato più che un esempio da seguire, è stato un modello a cui ispirarsi. Nel tempo poi il nostro rapporto è proseguito, e non solo per la politica. Di lui ricorderò sempre il sorriso e la simpatia, ma anche la franchezza e le nette prese di posizione, senza badare troppo alle opinioni della gente che la pensava diversamente. Sempre però rispettando i suoi interlocutori, anche quelli più ostici".

Paolo Gilardi di Bosisio nel cuore

Il primo cittadino ha sottolineato: "Francesco Peverelli era questo: generoso, buono, umile e tenace. Ma era anche una persona estremamente duttile e leale; con leale non intendo affatto una persona accondiscendente o che dice sempre di sì. Intendo una persona capace di comprendere i momenti ed il contesto in cui vengono prese determinate decisioni, soprattutto quelle importanti, farle proprie e portarle avanti senza lasciarsi influenzare da nulla, anche a rischio di dover discutere con gli amici. È una lealtà, Francesco, che ti assicuro è sempre stata reciproca, e per chi ti ha avuto a fianco è stata molto più che preziosa. Personalmente lo ricorderò sempre per la sua onestà e per il suo coraggio. La sua vita ha avuto una traiettoria virtuosa, che lo ha trasformato in un lottatore, anche nelle fasi terminali della malattia. Era un guerriero, che nonostante la sua sofferenza non ha mai indietreggiato di un passo, continuando a lavorare per il bene comune".

Sopra Luca Gilardi di U.S. Bosisio e, sotto, il presidente del consiglio Giuseppe Borgonovo

In rappresentanza del gruppo di opposizione Bosisio bel cuore è intervenuto Paolo Gilardi che ha ricordato quanto "Francesco fosse al servizio della società civile. Un impegno nato tanti anni fa, cresciuto, mutato in vari ambiti, dagli esordi in Comune alle associazioni, dal mondo del calcio al ritorno in Comune. E questa caratteristica, ovvero la capacità di "mettersi al servizio" era propria di Francesco. Si gettava a capofitto nelle varie iniziative portandole avanti anche di fronte al presentarsi di difficoltà. Poche volte l'ho sentito lamentarsi. Ma non solo. Con lui c'era dialogo. Talvolta partendo da posizioni differenti, ma la disponibilità al confronto non mancava mai". Anche lui ha sottolineato la compostezza con cui ha vissuto la malattia: "Quando si parlava con lui del male che lo affliggeva, era lui ad infondere sicurezza e tranquillità. Riusciva a far sembrare un grave male una semplice malattia guaribile. La speranza e la serenità con la quale ha convissuto con la malattia devono essere d'esempio a tutti noi, che a volte ci arrendiamo o scoraggiamo di fronte alle prime difficoltà della vita. Lui non ha mollato. Ha tenuto duro e continuato a vivere la sua vita fintanto che le ultime forze residue glielo hanno concesso. Non si è mai sottratto ai suoi impegni, ha lavorato sino all'ultimo. Così come si è preso cura della sua comunità sino alla fine".

Sopra il vicesindaco Andrea Galli

Il 

Da parte di Bosisio viva si è espresso il capogruppo Giacomo Gilardi: "Ricordo l'impegno che Francesco ha dato in maniera disinteressata e spassionata sia nelle associazioni che in politica. Lui teneva tanto alle giovani generazioni: ricordo che, quando nel 2014 stavamo creando il gruppo per le amministrative, si era fatto avanti, anche se poi non se ne fece nulla, per collaborare con il suo gruppo mandando avanti me come candidato. Nel 2019 quando, il giorno degli scrutini, avevo detto che se avessi clamorosamente perso, avrei passato la mano di capogruppo: lui si era avvicinato dicendomi che non dovevo mollare. Mi ha colpito molto: in questo essere avversari c'è sempre stato grande rispetto".

Giacomo Gilardi di Bosisio Viva

 

Al termine, dopo i ringraziamenti per voce della moglie Nadia, è stato proiettato un filmato con immagini che lo ritraevano nei momenti di felicità.
M.Mau.
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