Costa: concerto dei fiati della Brianza con lettura di poesie

Un incontro tra musica e poesia. In occasione della giornata mondiale della poesia, l'amministrazione comunale di Costa Masnaga ha scelto di unire due raffinate arti in un evento che si è tenuto lo scorso sabato 26 marzo nel palazzetto di via Verdi.

La musica è stata curata dall'orchestra fiati della Brianza, un'associazione di promozione culturale nata nel 2008 grazie all'iniziativa del Maestro Alessandro Pacco e di un gruppo di amici che hanno riunito alcuni tra i migliori giovani musicisti e studenti di Conservatorio delle province di Lecco, Como e Sondrio, creando un gruppo in grado di proporre sul nostro territorio la grande musica originale per fiati.

Il sindaco Sabina Panzeri

A dirigerla, sin dalla data di fondazione, il maestro Alessandro Pacco, che ha al suo attivo, come direttore di vari complessi bandistici, ben 150 concerti e ha conseguito, nel 2013, il master universitario in Wind Band Conducting sotto la guida del maestro Franco Cesarini.

Nove le proposte musicali andate in scena sabato: il concerto si è aperto con "Fanfare for the common man" di Aaron Copland, commissionata dopo l'attacco a Pearl Harbor nel 1942 seguito da "theatre Music" di Philip Sparke suddiviso nei movimenti veloce-lento-veloce. Il terzo brano è stato "Yorkshire Ballad" di James Barnes, che richiama la musica popolare inglese, seguito poi da un brano composto nel secolo scorso, "Chldren's March" di Percy A. Grainger.

E' stata composta invece nel 2008, "Choreography" di Robert Sheldon, che ha anticipato il corposo "Second Suite" di Gustav Holst, composto nel 1911 e uno dei brani storicamente più importanti nel repertorio per bamda, composto da sette canzoni popolari inglesi, rivisitate nello stile del compositore.

Un altro classico è stata la "marcia trionfale" di Giuseppe Verdi, uno dei brani dell'Aida più noti. Grazie all'interpretazione del soprano Chiara Amati è stata suonata "Ave Maria" di Giulio Caccini (in realtà Vladimir Vavilov). Conclusione infine con una musica fresca, una selezione delle melodie più famose tratte dal film Mary Poppins di Richard e Robert Sherman.

Come anticipavamo all'inizio, la serata musicale è stata alternata dalla lettura di poesie: "Senza di te tornavo" e "supplica a mia madre" di Pier Paolo Pasolini, intelletura e artista a tutto tondo, ancora capace di dividere e appassionare a distanza di quasi 50 anni dalla sua morte, "senti che è di troppo" e "memoria" di David Maria Turoldo, nel trentennale della sua morte e due poesie russe e ucraine, "In sogno" di Anna Achmatova, una delle figure più importanti della poesia russa del Novecento e "Testamento" di Taras Shevchenko, l'intellettuale che sognava la libertà dell'Ucraina.

Prima della lettura di queste due composizioni, l'assessore a cultura e istruzione Anna Cazzaniga ha affermato, auspicando che la cultura possa al più presto riunire il popolo russo e quello ucraino: "La cultura non può impedire la guerra, ma può contrastare l'odio, il dolore, la distruzione.

Cultura, musica e poesia possono riannodare i legami umani e farci capire che tutti viviamo le stesse emozioni e proviamo gli stessi sentimenti".
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