Molteno: un gruppo adolescenti in visita a Villa Beretta

Un pomeriggio dedicato ad ascoltare le testimonianze di chi, pur giovane, ha conosciuto la sofferenza. Domenica 27 marzo, il gruppo adolescenti e 18/19enni della comunità pastorale dei santi Martino e Benedetto, che comprende le parrocchie di Molteno con Brongio, Garbagnate Monastero e Sirone, ha trascorso il pomeriggio presso il presidio dell'ospedale Valduce Villa Beretta di Costa Masnaga, struttura dedicata alla Medicina riabilitativa e riconosciuta a livello internazionale. Il gruppo è stato accolto dalla Madre superiora, suor Bernardetta nella cappella della struttura.

I ragazzi, insieme ai loro educatori ed educatrici e a don Francesco Beretta, hanno ascoltato e dialogato con una giovane mamma, di origini statunitensi, e una ragazza, studentessa universitaria, le cui giovani vite hanno dovuto, improvvisamente, "fare i conti" con la malattia e la sofferenza.

"Una sfida molto complessa e, potremmo dire, umanamente incomprensibile - spiegano gli educatori - Fin da subito, domandarsi il perché di quanto accaduto non ha trovato chiare risposte. Perché Dio (che siamo certi, è buono e misericordioso) permette questo? Un mistero per noi, ma, nel contempo, la certezza che Egli è Padre, sempre vicino a noi, anche e soprattutto nella sofferenza, nel dolore che incontriamo e attraversiamo (anche quando, spesso, tanti si allontano da noi - chi non ha provato questa sofferenza?). La strada per il loro recupero riabilitativo è spesso in salita; ma presso la Casa - non semplicemente struttura - di Villa Beretta al centro c'è la persona, considerata, rispettata e sostenuta nella sua integralità; quindi non solo la "prestazione" sanitaria, pur importante e necessaria. Il percorso di cura, inevitabilmente, si rafforza dove accanto alla medicina (che da "sola" non può bastare) si respira Umanità che, alla luce della Fede, è balsamo e realmente trasformativa per la vita".

Un'occasione importante per riflettere sul senso della vita e del rapporto con la fede.
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