Barzanò: Aido senza un direttivo, numeri insufficienti. Si cerca nei singoli Comuni

Giacomo Colombo
Rimane orfano di consiglio direttivo il gruppo comunale Aido di Barzanò, che a seguito dell'assemblea convocata nella serata di giovedì' 31 marzo non è riuscito ad eleggere i nuovi membri che dovrebbero guidare il gruppo per il prossimo mandato.
A darne notizia ufficiale al termine dell'assemblea è stato il presidente provinciale Giacomo Colombo, che ha constatato la mancanza di un numero sufficiente di candidati necessari a costituire un nuovo consiglio direttivo con membri provenienti dai cinque Comuni parte del gruppo, ovvero Barzanò, Barzago, Cremella, Sirtori e Viganò.
La riunione, che si è svolta presso la sala civica barzanese, era stata convocata proprio per colmare il vuoto creatosi da settembre 2021, quando si erano dimesse dalla carica di presidente e vice rispettivamente Sabrina Lignola e Adriana Viganò, lasciando le cariche vacanti e il consiglio non in grado di funzionare al 100%.
Il gruppo era quindi rimasto fermo da allora, portando la sezione provinciale ad intervenire per cercare di ricolmare questo vuoto di "potere" e riportare le attività del gruppo ad essere esercitate capillarmente sul territorio, come dovrebbe essere di default.
"Nonostante non siamo riusciti a nominare un nuovo presidente e un nuovo direttivo c'è stato comunque un lato positivo nella serata di ieri sera" ci ha raccontato il presidente Colombo. "Tra i presenti, infatti, si è creato un clima di confronto molto positivo e costruttivo nell'affrontare l'argomento e questa è la riprova che anche nelle difficoltà si può sempre trovare una soluzione dialogando".
Tra i partecipanti all'assemblea era presente anche l'assessore ai servizi alla persona e alle associazioni del Comune di Cremella, Cristina Brusadelli, dalla quale, secondo lo stesso presidente Colombo, sono pervenute "proposte interessati su come uscire da questa situazione di stallo". Nello specifico, l'assessore Brusadelli ha proposto di organizzare incontri contestualizzati in ciascun Comune facendo leva sul senso di solidarietà locale che è più facile si perda nel contesto di un gruppo sovra-comunale. Già a partire dal mese di maggio a Cremella si terrà probabilmente un incontro di questo tipo con l'obbiettivo di fare un intervento mirato per raccogliere adesioni e disponibilità, e al termine di tutti gli altri incontri si tireranno le somme su numeri e nomi per riformare il consiglio del gruppo.
"Noi, nel frattempo, continueremo comunque nel nostro lavoro di promozione nelle scuole, prossimamente per esempio andremo nelle scuole di Barzanò e accoglieremo volentieri le eventuali proposte che proverranno dagli amministratori che vogliono aiutarci. Chissà che strada facendo riusciremo anche ad ottenere risultati non previsti come possibili adesioni di persone che altrimenti non avremmo mai raggiunto. In Aido siamo pronti anche ad imprevisti di questo genere, ma confidiamo nel fatto che ogni paese può meglio coinvolgere nel proprio piccolo gli autoctoni per entrare a far parte della nostra realtà. Noi continuiamo quindi a rimboccarci le maniche a diffondere la cultura del dono anche tra i ragazzi, soprattutto nelle scuole dove ci si trova davanti davvero a un terreno fertile dove poter lasciare il proprio seme. Ringrazio comunque gli amministratori comunali per il supporto che ci hanno dato fin qui e per quello che continueranno a darci nei prossimi mesi" ha concluso Giacomo Colombo con ottimismo nei confronti dei prossimi incontri.
M. B.
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