Cesana: 27 pigotte consegnate ai nuovi nati. Il Comune sostiene i progetti Unicef

I 27 bambini nati a Cesana Brianza nel 2021 hanno ricevuto in dono la pigotta Unicef, una bambola di pezza che servirà ad alimentare un ciclo di solidarietà perchè le risorse derivanti da questa donazione serviranno a dare cure a un bambino in un'altra parte del mondo, dove gli accessi al sistema sanitario per lui e la sua mamma sono più difficili.

I bambini e le famiglie che hanno ricevuto la pigotta di Unicef in municipio a Cesana

Il Comune del circondario oggionese tiene molto alla manifestazione pubblica durante la quale viene consegnato questo dono: negli ultimi due anni non si era potuta programmare a causa della pandemia, ma gli amministratori comunali avevano provveduto alla consegna casa per casa. Nel 2022 l'evento è tornato in presenza con un momento di festa tenutosi questa mattina, sabato 2 aprile, nella sala consiliare del municipio di Cesana.

Da sinistra Antonia Castelnuovo, il sindaco Luisa Airoldi, la volontaria Claudia Colombo
e i rappresentanti di Unicef, Manuela Bovolenta ed Enrico Ganzerla

"Questo è forse il momento più bello: avere qui tanti piccoli, che danno gioia e serenità - ha esordito il sindaco Luisa Airoldi, che ha ringraziato i giovani per l'alta adesione - È bello ritrovarci dopo la pandemia, per valorizzare il significato di questa iniziativa che permette ai bambini di ritrovarsi nella casa di tutti i cesanesi per un momento di gioia e serenità. La pigotta permette di festeggiare i nostri nuovi cittadini e la donazione permetterà di crescere un bambino in un'altra parte del mondo: un fatto che da noi sembra scontato, ma in altre parti c'è bisogno di questo aiuto".
La pigotta, bambola di pezza che rievoca i giochi del Dopoguerra ora simbolo dell'Unicef, rappresenta un bambino nei paesi in via di sviluppo. Viene donata a ogni neonato per contribuire a combattere la mortalità infantile nel mondo. Questo gesto consente infatti di salutare l'arrivo di una nuova vita e, allo stesso tempo, di aiutare, con un contributo di 20 euro, un bambino nei Paesi in via di sviluppo mediante un kit salvavita che comprende vaccinazioni, sali, vitamine, antibiotici, zanzariere per prevenire la malaria e assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto.

"La pigotta è un simpatico gesto di benvenuto per il nuovo cittadino e allo stesso tempo un concreto atto di solidarietà perché un bambino di altre zone del mondo verrà inserito in programma di lotta contro povertà infantile. È la bambola di pezza conosciuta in ogni parte del mondo ed è un esemplare unico: ogni bambino ha la sua e non ce n'è un'altra uguale".

A Cesana la pigotta viene realizzata interamente a mano da Maureen Valsecchi e Claudia Colombo, due donne volontarie che impiegano più di cinque ore per portare a termine la bambola di stoffa e che ogni anno realizzano creazioni uniche e colorate.
"Il Comune ha deciso di festeggiare i nuovi cittadini con un simbolo di amore. La pigotta crea infatti un cerchio di solidarietà: il contributo dell'amministrazione si trasforma in generi salva vita e viene fatto anche in contesti di emergenza, come l'Ucraina, l'Afghanistan e lo Yemen" ha detto la presidente di Unicef regionale Manuela Bovolenta e l'ex presidente Enrico Ganzerla che, come tutti gli anni, ha voluto essere presente.

La pigotta è stata donata ai nuovi concittadini: 16 femmine e 11 maschi. Al termine si è tenuto un rinfresco per tutti i presenti.
M.Mau.
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