Oggiono: 7 settimane per il centro estivo gestito dell'oratorio. I preparativi in corso

Per molti bambini e ragazzi di Oggiono il termine delle lezioni scolastiche si avvicina. Mancano due mesi all’ultima campanella che sancirà l’inizio delle vacanze. Molti di loro, e soprattutto le loro famiglie, guardano al prossimo periodo estivo alla ricerca di attività da compiere durante i mesi di giugno e luglio. Il tradizionale centro estivo è una di queste.
A differenza di quanto accaduto negli scorsi due anni, la parrocchia e l’oratorio torneranno ad avere un ruolo chiave nell’organizzazione. Infatti, sia nel 2020 che nel 2021, a causa della pandemia, era stato il Comune a farsi carico della quasi totalità dei costi e dell’organizzazione dei centri estivi. Anche se realizzati in collaborazione con la parrocchia. Una sinergia che aveva visto nel Comune l’attore principale a causa della complessità della normativa introdotta con la pandemia e le relative procedure di sicurezza da adottare. Anche se non è ancora stata pubblicata la normativa nazionale che regolerà il funzionamento dei centri estivi della prossima estate, è quasi certo che vi sarà una minor complessità normativa e organizzativa. Parrocchia e Oratorio torneranno a giocare il ruolo principale. Seppur sempre con un contributo da parte del Comune di Oggiono, città in cui il centro estivo dovrebbe iniziare lunedì 11 giugno e proseguire sino a fine di luglio. Le date ufficiali saranno confermate nelle prossime settimane.


L'assessore Michele Negri

«Sono contento che questa collaborazione fra comune e parrocchia, nata nel periodo più acuto dell’emergenza, possa continuare adesso che l’emergenza più acuta è terminata, vista anche l’esperienza positiva» ha spiegato Michele Negri – vicesindaco con delega alle politiche sociali – che ha aggiunto: «credo che lavorare insieme sia la soluzione migliore per fare le cose al meglio». «Quest’anno il centro estivo sarà organizzato dall’oratorio e il comune ne finanzierà una parte» spiega don William Abbruzzese chiarendo che la formula prevederà sempre una collaborazione con il Comune, ma in termini assai differenti rispetto al 2020 e al 2021. Biennio in cui l’ente comunale aveva contribuito a coprire quasi tutti i costi. Quest’anno il contributo comunale servirà a garantire la presenza di «due educatori professionisti» come lo stesso religioso ha chiarito. Inoltre, la durata del centro estivo sarà prolungata a sette settimane perché «non andremo in montagna con il campo estivo» ha spiegato Abbruzzese. Le giornate prevederanno attività organizzate «dalla mattina alla sera» e ovviamente la proposta sarà rivolta sia ai ragazzi di Oggiono che di Imberido. Ad Annone ed Ello il centro estivo si svolgerà nei soli pomeriggi per cinque settimane.
«Rispetto alla tradizione abbiamo aggiunto anche qui una settimana, sempre perché non andiamo in montagna e vogliamo comunque coprire gran parte dell’estate» ha ribadito don William. Ad Imberido si svolgerà anche lo “sport camp”, per tre settimane, mentre a Oggiono lo “sport camp” si terrà l’ultima settimana di agosto e la prima settimana di settembre.
«Con questa organizzazione – ha spiegato don William – ci sembra di venire in contro all’esigenza di tutte le famiglie e far si che i ragazzi possano fare una bella esperienza». Una ulteriore novità sarà data dal fatto che i ragazzi adolescenti potranno tornare a svolgere il ruolo di animatori. «Faranno un piccolo corso per animatori e parteciperemo a maggio alla giornata degli animatori in Duomo a Milano» ha specificato il coadiutore. Il centro estivo torna quindi nella sua edizione di “oratorio feriale” come nell’epoca “pre covid”.


Don William Abbruzzese durante un evento organizzato con il Comune

Un altro elemento al vaglio della parrocchia, e in particolare di don William, riguarda il numero di bambini e ragazzi che potranno partecipare. L’ultima parola sarà probabilmente data dalla futura normativa nazionale (negli scorsi anni era previsto un rapporto stringente fra educatori e bambini) ma, è anche probabile che si possa ipotizzare un oratorio senza numero chiuso. In entrambi i casi l’idea del sacerdote è quella di un centro estivo oratoriale che dia «continuità a un percorso di formazione» avviato durante gli scorsi mesi e già in corso. «Daremo la priorità a chi fa un cammino, questo non vuol dire che l’oratorio è un ambiente chiuso, ma ci sentiamo di valorizzare chi segue un percorso durante tutto l’anno, partecipando alla nostra formazione, alla catechesi, alle esperienze spirituali e di comunità. L’oratorio è un luogo educativo, cristiano che ha dei valori, non è soltanto un “parco giochi” che va bene per tutti. Vorremmo far sì che tutti si sentano a casa, ma per essere a casa bisogna partecipare sempre o almeno di frequente» ha aggiunto.
Nel 2021 presero parte al centro estivo di Oggiono circa 180 – 200 ragazzi. Quest’anno dovrebbero essere in numero maggiore. Il centro si rivolgerà sempre ai bambini e ragazzi che frequentano le scuole dalla classe prima della primaria alla classe terza della secondaria di primo grado. Don William ha voluto anche precisare che le complicazioni date dalle stringenti normative degli scorsi due anni non hanno avuto solo aspetti negativi, ma anche risvolti positivi. «L’organizzazione dei centri estivi durante la pandemia – ha spiegato – mi ha insegnato un metodo, quello dei gruppi di bambini seguiti da un referente adulto. Un fattore che ha portato una buona qualità». E che in qualche modo punterà ad essere replicato.
Sul rapporto fra educatori professionisti, ragazzi e bambini Negri ha fornito un'ulteriore spiegazione: «penso che la soluzione che stiamo mettendo in campo sia quella più bella, perché vedrà ripreso lo spirito originario dell’oratorio feriale, che prevede che i ragazzi si prendano cura dei bambini. Per molti di loro sarà una prima assunzione di responsabilità, qualcosa di importante e significativo, un grosso valore educativo. Però dietro di loro ci saranno figure che hanno una professionalità più specifica che hanno dato un’impronta di qualità e attenzione molto apprezzato dalle famiglie lo scorso anno».
L.A.
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