Missaglia: alla Mostra Mercato al Monastero spazio all'arte in tutte le sue forme

Una giornata interamente dedicata all’arte e alla rivalutazione del territorio quella che si è tenuta questa domenica 3 aprile presso il Monastero di Santa Maria della Misericordia di Missaglia, nel contesto della nuova edizione della Mostra Mercato. L’evento, che proseguirà anche il prossimo week-end, promosso dall’Amministrazione comunale del paese, vede infatti al centro l’espressione artistica in tutte le sue forme: pittura, fotografia, musica, cucina e molto altro.


Jerry Scaccabarozzi e Marco Busoni


Come ci ha spiegato l’assessore alla cultura Donatella Diacci, alcune delle sale museali presenti all’interno del Monastero diverranno esposizioni permanenti, e i cittadini avranno modo di visitarle anche in futuro, apprezzando le opere esposte. A guidare i presenti lungo il percorso artistico alcune studentesse dell’Istituto tecnico turistico Graziella Fumagalli di Casatenovo, che si sono occupate di accogliere i cittadini. Tra le tante mostre da citare quella fotografica a cura di Pietro Redaelli, storico fotografo missagliese mancato nel 2018.





“I suoi figli hanno deciso di donare un’intera collezione di quaranta istantanee al comune di Missaglia” ci ha spiegato l’assessore. “È un gesto che apprezziamo molto e siamo contentissimi di poterle esporre qui al Monastero”. I fermi immagine, infatti, ritraggono proprio il paese e le sue frazioni, catturando momenti del passato che saranno ora a disposizione di tutti coloro che vorranno ammirarli. Redaelli, inoltre, nel 2002 fu nominato Cavaliere della Repubblica dall’allora Presidente Ciampi e fu sempre attivo sulla sfera sociale. Nella sua vita ha particolarmente apprezzato la storia e le opere del premio Nobel nel 1907 Ernesto Moneta, tanto che una sala museale del Monastero è stata adibita a un breve video sulla vita dell’uomo.


I lavori dei bambini



Martina Viganò

I piccoli alunni della scuola elementare di Missaglia E.T. Moneta si sono occupati di realizzare alcuni disegni, illustrando la sua biografia, mentre gli studenti della Primaria A. Moro di Maresso hanno realizzato delle bambole chiamate “Pigotte”, destinate a una vendita benefica per l’Unicef, che si occupa appunto di raccogliere fondi per l’infanzia. Anche l’associazione no profit Bottega dell’arte ha esposto molti dipinti a firma dei propri soci, ognuno dei quali ha deciso di presentare quattro tra le opere più significative dando quindi vita a una mostra intitolata “Primavera in cascina e nella Brianza”.
“Speriamo che questa giornata sia anche un trampolino di rilancio per la nostra associazione che, a causa della pandemia, ha sofferto molto” ha affermato il presidente Marco Busoni. Il sodalizio è stato fondato più di quarant’anni fa e, attualmente, ha sede a Bariano. “La nostra scuola dà la possibilità a chiunque lo desideri di immergersi nel mondo dell’arte. Teniamo molto a far sì che ognuno abbia l'opportunità di portare avanti i propri progetti personali, e quella di oggi è un’occasione bellissima per esporre le nostre opere” ha continuato Busoni. Tra gli artisti più giovani che fanno parte del sodalizio c’è il diciassettenne Riccardo Pizzigoni, che da due anni porta avanti la sua passione anche con l’aiuto e il supporto dei membri e degli insegnanti della Bottega dell’arte.



Le fotografie di Pietro Redaelli


Le pigotte

Ancora, alcune stanze del Monastero sono state adibite alla presentazione della storia del luogo, illustrata attraverso una serie di progetti di restauro che hanno portato l’edificio ad essere come lo vediamo oggi. Nella giornata di domenica, inoltre, i presenti hanno avuto la possibilità di immergersi nel passato, visitando alcune parti dell'antica struttura religiosa all’interno delle quali l’Amministrazione si è occupata di ricreare ambienti del ventesimo secolo, come cucina, camera da letto e stanza adibita agli attrezzi.
“Abbiamo ricostruito alcune stanze tipiche della cascine brianzole, allestendole con corredi e oggetti che ci sono stati donati da alcuni cittadini” ha raccontato l’assessore Diacci. Tutti gli attrezzi da lavoro e gli strumenti per i campi esposti nelle sale appartengono alla vasta collezione del missagliese Riccardo Galbusera, socio dell’associazione “Amici della storia della Brianza", venuto a mancare due anni fa dopo aver combattuto contro il Covid. “Era molto legato alla nostra terra e ha sempre cercato di valorizzarla al massimo” ha spiegato ancora l’assessore. “Con questo piccolo museo la nostra volontà è quella di portare avanti il suo impegno e la sua missione, mostrando e ricordando come vivevano un tempo i contadini”.



Riccardo Pizzigoni

Anche l’artista Martina Viganò ha avuto la possibilità di esporre le sue creazioni ad olio all’interno di una stanza del Monastero, guidando i presenti sul cammino della via Crucis. “Il progetto che presento oggi è stato realizzato in sinergia con don Giorgio De Capitani, parroco della Valletta Brianza” ha commentato la giovane. “Si intitola "Sulla via della croce" ed è composto da quindici stazioni, da leggere in un insieme creato dai colori e dalla luce. La nostra idea, infatti, era quella di presentare una Via Crucis diversa dal solito, cercando di trasmettere una lezione di vita che oltrepassi il tempo. Quando le persone ammireranno questi quadri avranno la possibilità di immergersi in una nuova dimensione, superando gli orizzonti quotidiani” ha concluso. Ogni quadro realizzato da Martina Viganò, infatti, è stato accompagnato da un breve commento del parroco, che ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto.


Le studentesse dell'Istituto Fumagalli



Durante il corso della giornata, dalle 10.00 alle 16.30, i presenti hanno anche avuto la possibilità di prendere parte a una visita guidata al Monastero a cura del critico d’arte Prof. Silvano Valentini. Alle 11.45, poi, si è tenuto presso la chiesa nei pressi della struttura un concerto a cura dei Lambda Brass, un quintetto di ottoni che ha trasportato i presenti in un "Viaggio attraverso la musica strumentale dal '500 ai nostri giorni".
La Mostra Mercato proseguirà sabato 9 e domenica 10 aprile, giornate durante le quali saranno messe in risalto le realtà artigianali del nostro territorio. Anche la cucina avrà un’importanza fondamentale, protagonista a suon di degustazioni, picnic, aperitivi e apericena.
S.L.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.