Sirone: lavori di efficientamento alla scuola primaria. Un progetto da 2.400.000 euro

Un progetto di riqualificazione integrale, in ottica di efficientemente energetico, alla scuola primaria di Sirone. L'amministrazione comunale ha pensato a un progetto importante, dal valore di 2.400.000 euro.
La decisione è spiegata dal consigliere Ernesto Viganò che ha seguito l'iter procedurale, che arriva ormai alla fase esecutiva. "L'intervento complessivo nasce anni fa con l'obiettivo finale sempre perseguito fino a oggi su diversi step: vorremmo mettere a nuovo la scuola che è stata costruita tra gli anni '50 e '70, senza mai avere subito ristrutturazioni importanti".
La prima parte ha riguardato il miglioramento delle caratteristiche antisismiche, in parte già concluso: il cantiere attualmente aperto verrà chiuso quest'estate. Il valore dell'intervento è di 410.000 euro complessivi, coperti da un finanziamento da 170.000 euro e un altro da 136.000 euro. 



Immagine di repertorio della scuola primaria di Sirone

"L'intuizione generale è stata di poter accedere a bandi settoriali, da dividere in lotti, per fare i lavori senza essere troppo invasivi per chi la frequenta e completare il progetto che è pensato in ottica di efficientamento energetico, ovvero creando un edificio che per acqua, elettricità e gas, arriva a consumare meno e abbia un confort migliore. Abbiamo rivisto il progetto in questi mesi, con gli ultimi dettami e abbiamo guidato i progettisti con un lavoro che avesse senso ma non fosse ostentazione estetica o di tecnologie".
Come dicevamo, la giunta comunale ha giù approvato il progetto definitivo mentre è alle battute finali la definizione dell'esecutivo. L'opera si trova attualmente al 50esimo posto - su 500 ammissibili - nella graduatoria regionale per la copertura dell'intero importo: non avendo la certezza di riceverlo, l'amministrazione ha pensato di suddividere i lavori pensando fosse realizzabile e ha presentato altre domande di finanziamento. Per questo tutto l'intervento è stato suddiviso in più lotti.
La prima parte di lavori riguarda il completamento dell'anti sismica attualmente in fase di completamento. Il secondo lotto, di 700.000 euro, di cui 400.000 euro già ottenuti tramite il bando "Rigenera", riguarda la realizzazione della ventilazione meccanica che favorisce un ricambio dell'aria: in ciascuna aula ci sarà un'immissione di aria dall'esterno e l'espulsione dell'aria "sporca" verso l'esterno. Questo sistema impedisce la contaminazione di aria tra gli ambienti. La ventilazione viene fatta tramite un'unica macchina che permette di ricambiare due volumi d'aria all'ora e di recuperare il calore diretto all'esterno. Verrà poi posizionato sul tetto dell'edificio un pannello fotovoltaico che produrrà l'energia elettrica necessaria per alimentarlo, oltre che una linea nuova di anti fulminazione. "Alla nostra scuola primaria, la superficie più disperdente si trova sul tetto, quindi si farà un involucro solo in quel punto". In questa fase, non si andranno a sostituire pavimenti e impianti mentre il programma di lavoro è calcolato su un'estate.
Il terzo lotto, che include la parte più importante in termini monetari, 1.500.000 euro, riguarda impianti e opere complementari. Si provvederà a posizionare una centrale termica con una pompa di calore perché il riscaldamento sarà a pannelli radianti: sarà quindi necessario rifare la pavimentazione e provvedere a nuova tinteggiatura. Al primo piano verrà realizzato sotto il pavimento, mentre su mensa e biblioteca si pensa a un isolamento con vespaio e a una soluzione con fancoil classici, che al piano terra possono lavorare come condizionatori. La nuova centrale termica a pompe di calore si presta ad alimentare il pannello radiante che dieci anni fa è stato collocato in palestra. "È un intervento molto impattante: stiamo cercando di capire come realizzarlo con un impatto minimo sulla scuola" ha precisato Viganò. "A valle dell'intervento abbiamo calcolato un abbattimento del 70% dei consumi".
Prevista, infine, una ristrutturazione della biblioteca per 340.000 euro: 100.000 euro per i nuovi arredi e 240.000 tra lavori edili, vespaio e impianto nuovo.
M.Mau.
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