Monticello: in attesa dei rilievi tecnici e dei lavori, restano fuori casa gli inquilini della palazzina coinvolta in un devastante rogo

Ci vorrà almeno qualche giorno, forse anche una settimana, prima che gli inquilini della palazzina al civico 60 di Via Provinciale a Monticello possano fare rientro nei rispettivi alloggi, tutti in qualche modo danneggiati dall'incendio divampato nella mattinata di domenica 10 aprile.

Intorno alle ore 11 le fiamme hanno iniziato ad invadere uno dei locali cantina dell'immobile, con il fumo che rapidamente si è propagato negli altri vani. I residenti, in preda al panico, sono riusciti a lasciare gli appartamenti e a trovare riparo all'esterno, in attesa dell'intervento di vigili del fuoco e carabinieri.

Stamani si è svolto un sopralluogo alla presenza dei referenti dell'ufficio tecnico del Comune, accompagnati dalla polizia locale e dal responsabile dell'impresa che svolge per conto dell'ente, gli interventi di manutenzione.
Ne è emerso un quadro piuttosto critico dello stabile, che ha subito diversi danni soprattutto al piano terra.

A preoccupare in particolar modo, è la condizioni degli impianti - su tutti quello elettrico - che dovranno essere pienamente ripristinati per garantirne l'efficienza e naturalmente la sicurezza.
Nel tardo pomeriggio odierno era atteso inoltre un secondo sopralluogo, stavolta condotto da un tecnico incaricato dai due proprietari dei cinque appartamenti di cui si compone l'edificio residenziale di Torrevilla.

''Serve una valutazione completa di tutti i danni'' ci ha spiegato il sindaco Alessandra Hofmann, intervenuta ieri mattina insieme all'assessore ai lavori pubblici e vice, Davide Gatti. ''Per ora abbiamo in mano la diffida all'accesso all'immobile emessa ieri dai vigili del fuoco, mentre noi come amministrazione comunale stiamo preparando un'apposita ordinanza. Adesso come adesso non è possibile stabilire la tempistica di rientro delle famiglie: sarà necessario effettuare tutti i lavori necessari e produrre ai nostri uffici le relative certificazioni''.

I quattro nuclei che risiedono nella palazzina dovranno dunque trascorrere altre notti fuori casa. Due hanno trovato ospitalità grazie all'accoglienza di amici e familiari, le altre in un albergo individuato dall'amministrazione comunale. Il 75enne che insieme alla moglie ha la disponibilità della cantina nella quale è divampato il rogo invece, è stato dimesso nella serata di ieri dall'ospedale Mandic di Merate dove era stato ricoverato a seguito dell'accaduto, avendo inalato parecchio fumo.

Per quanto riguarda infine le cause alla base dell'evento, sarà necessario attendere la relazione dei vigili del fuoco per comprendere con certezza quale sia stata l'origine del devastante incendio che ha distrutto parte del seminterrato dell'edificio, cagionando danni importanti anche alle altre parti dello stabile. Al momento fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi è quella del cortocircuito che potrebbe avere interessato l'impianto elettrico della cantina, dove è presente un congelatore per alimenti.
G. C.
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