Oggiono: la storica scalinata della scuola Diaz potrebbe essere presto ristrutturata

L'imponente scalinata della scuola Diaz di Oggiono che sale da via Vittorio Veneto verso l'austero edificio scolastico, sarà certamente ben impressa nei ricordi di molti ex alunni. Per la prima volta dalla sua realizzazione dovrebbe essere a breve ristrutturata.
Sono, infatti, in fase di redazione le procedure di affidamento dei lavori di recupero dello storico manufatto situato alla base della scuola. Il progetto di recupero della scalinata prevede un intervento di tipo conservativo con l'obbiettivo di eliminare tutte le problematiche dovute al deterioramento e riportare la scalinata alle sue condizioni originarie, oltre che facilitarne l'uso da parte di bambini e anziani.

Complessivamente il quadro economico dei lavori prevede uno stanziamento pari a 100mila euro. Risorse che il comune ha ottenuto da enti superiori. Infatti, l'opera di recupero della scalinata verrà interamente finanziata attraverso un contributo governativo. L'intervento era stato pensato, da parte dell'Amministrazione, nel 2019. Successivamente il comune di Oggiono aveva partecipato a un bando ministeriale per ottenere un contributo per finanziare i lavori. L'incarico di progettazione del restauro era stato affidato, nel maggio 2021, a un professionista della provincia di Varese. Uno studio che ha avuto un importo pari a 13mila euro circa, affidato attraverso il mercato elettronico dell'agenzia regionale centrale acquisti della Regione Lombardia.
La scalinata, come del resto l'intero edificio della scuola prima Diaz risale agli anni Trenta del Novecento. Il progettista dell'edificio che ospita le classi è stato individuato nell'architetto Mino Fiocchi, membro della nota famiglia di imprenditori lecchesi e progettista anche del Municipio di Oggiono. Durante le fasi di indagini volte a comprendere come in fosse in stata in origine concepita la scalinata, sono emersi alcuni documenti progettuali firmati dall'ingegner Cesare Dodici.

Proprio quest'ultimo professionista dovrebbe essere il reale progettista della scalinata della scuola. Resta il fatto che l'intero complesso della scuola Diaz, rilevato come bene di carattere storico, è sottoposto a vincolo di tutela da parte della Soprintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio.
Il progettista incaricato di effettuare il restauro della scalinata ha previsto diverse tipologie di intervento. Larga oltre sette metri, la scalinata si sviluppa fino a coprire un dislivello, fra la via Vittorio Veneto e l'ingresso della scuola, pari a circa nove metri. Proprio i gradini versano in condizioni di deterioramento con problematiche di sconnessione del fondo. Il progetto di recupero prevede la rimozione dei ciotoli di pietra molera, la loro pulizia e una nuova posa su di un sottofondo più consistente. Infatti, fra i vari problemi di deterioramento attuali, vi è proprio il deterioramento del sottofondo e delle malte cementizie che legano le pietre al selciato, eroso dalle intemperie. Alcuni degli stessi ciotoli di pietra molera, anch'essi erosi dalle acque piovane e dal ghiaccio nei mesi invernali, saranno sostituite con elementi in pietra simili. Saranno invece rimossi e riposati i cordoli che delimitano gli stessi gradini, attualmente in parte disassati. Nel complesso la scalinata non cambierà il proprio aspetto esteriore. Vi saranno però due elementi di novità. Il primo è costituito dalla posa di un corrimano, su di un solo lato, concepito con l'intento di favorire la salita e discesa in sicurezza della scalinata da parte di bambini e anziani. Il secondo elemento riguarda invece la rimozione delle siepi posti ai lati non presenti nei disegni originari.

Il progetto di restauro della scalinata è stato sottoposto dal comune di Oggiono al bando ministeriale e individuato come beneficiario delle risorse necessarie ad eseguire i lavori lo scorso 6 settembre 2021. Lo stanziamento vero e proprio dei fondi, da parte del ministero, era avvenuto l'8 novembre 2021. Pochi giorni dopo, il 16 novembre 2021, l'Amministrazione comunale aveva approvato il progetto esecutivo. Per finire, lo scorso primo marzo l'Amministrazione comunale ha approvato nuovamente il progetto nella sua versione corretta da alcuni "meri errori formali e non sostanziali" emersi in una fase precedente all'affidamento dei lavori e corretti dal progettista (secondo quanto riportata nei documenti redatti dal comune). Ora si attende proprio la fase di affidamento delle opere. Una volta individuata l'impresa vincitrice dell'appalto, il cronoprogramma prevede che il cantiere abbia una durata di novanta giorni.

L. A.
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