Sono nati dall'idea di due mamme casatesi (Roberta ed Annalisa) i ''Sentieri delle Fate''

Si è tenuta sabato 9 aprile a Besana Brianza l'inaugurazione del primo Sentiero delle Fate, un percorso che permette a grandi e piccini di riscoprire il nostro territorio in maniera coinvolgente e stimolante. Nati da un'idea di Roberta Paleari e Annalisa Valli, e realizzati grazie alla collaborazione soprattutto dei più piccoli, i Sentieri delle Fate costelleranno le aree più belle dei nostri comuni e permetteranno di riqualificarle, senza rinunciare al piacere di una bella storia che faccia anche da filo conduttore per il percorso. Roberta Paleari, una delle due ideatrici del progetto, ci ha spiegato meglio di che cosa si tratta.



Prima di parlare dell'argomento nello specifico inizierei con una sua presentazione ai lettori. Come si chiama? Di dov'è? C'è qualcuno che si occupa del progetto dei Sentieri delle Fate insieme a lei?
"Io sono Roberta Paleari, quasi quarantenne, nativa di Casatenovo e ora residente a Missaglia. Sono mamma di Gabriele e Gaia, di 8 e 5 anni, agente di viaggio e operatrice del settore turistico da quando mi sono diplomata, cosa che tengo a sottolineare perché parte del progetto è uno dei rami di questo immenso settore. Al mio fianco nel progetto c'è Annalisa Valli, anche lei mamma di tre bambini, Riccardo 12 anni, Emma 8 e Nicole 5. Lei è proprietaria dell'Agricola Porrinetti di Casatenovo insieme a Francesco, suo marito. L'azienda è un'altra parte che vuole essere protagonista del progetto poi capirete perché''.


Entriamo subito nel vivo del progetto. Quando è nata l'idea dei Sentieri delle Fate per la prima volta? In che modo? Qual era l'obiettivo?
"È nato tutto nel 2020/2021, anni che già conosciamo come molto critici per ciò che abbiamo passato. Mia figlia e quella di Annalisa frequentavano la stessa scuola dell'infanzia e lì, tra i discorsi della quotidianità e due chiacchere in più, abbiamo scoperto di avere molti aspetti in comune, ma soprattutto un sogno nel cassetto: Annalisa mi ha detto che le sarebbe piaciuto far conoscere meglio la fattoria, parte dell'Agricola, perché tra natura e animali i bambini sono sempre i benvenuti, e io ho sempre lavorato coi bambini nei villaggi turistici... poteva essere un bel connubio. Abbiamo quindi iniziato a seguire corsi che ci permettevano di acquisire le attestazioni necessarie, e da lì è iniziato il nostro viaggio. Durante il lockdown, poi, il mio settore ha avuto un danno non indifferente, e l'impossibilità di muoversi ci ha portati più vicini al nostro territorio. Così ho deciso di proporre ad Annalisa di creare qualcosa che potesse unire la famiglia, la natura e la magia. Per farlo, abbiamo preso ispirazione da un progetto dello scorso autunno, ovvero l'Elfo di Babbo Natale... mi si è accesa una lampadina che ora è in continua evoluzione! Se non conoscete l'arrivo dell'Elfo bisogna aprire una parentesi grandissima... magari, se ci sarà tempo! Comunque, in breve, una volta che termina il periodo festivo il nostro amico torna a casa e per i bimbi è sempre un dispiacere. Per questo ho deciso di creare una fatina e uno gnomo pupazzi che possano rimanere al posto suo: in questo modo sono nati Iris, la fatina arcobaleno, e Oris, lo gnomo inventore, i protagonisti della nostra prima storia, che con una lettera lasciata dagli amici elfi, dovranno aiutare mamma nella realizzazione dei sentieri. So che posso essere matta, ma ci ho scritto un libro che a breve sarà edito e di cui vi invito a comprarne una copia, per seguire le avventure che verranno. L'idea della magia e delle creature magiche ci porta nei sentieri della nostra terra, e quindi alla riscoperta del territorio locale, che prima del lockdown, ahimè, qualcuno nemmeno conosceva. Vuole essere così che si arriva alla parte turistica che riguarda appunto la riqualifica del territorio, con la conoscenza delle aziende locali che ci riportano a toccare con mano tante ideologie abbandonate, da quanto la commercializzazione del giorno d'oggi ci fa vedere''.


In che cosa consistono quindi i Sentieri? Che cosa li caratterizza? Come sono strutturati?
"I Sentieri sono quindi delle aree, che definiamo insieme ai Comuni, che possano avere delle peculiarità legate a quanto detto prima, in modo che tutti possano riscoprirle. Essi saranno marcati con porticine in legno applicate nel rispetto ambientale. Negli obiettivi ci sono i valori dell'agenda 2030 dell'Onu, quindi queste cose per noi sono importanti tanto quanto l'uso corretto del QRcode per la lettura della storia, perché l'importanza della digitalizzazione nei nostri tempi è sempre parte degli obiettivi ed è giusto che i nostri bambini imparino a utilizzare lo strumento così da poterlo rispettare''.

A chi sono accessibili i Sentieri? C'è un target specifico?
"Diciamo che c'è spazio per tutti: le storie sono indubbiamente per bambini della scuola dell'infanzia e della primaria, ma sono molto importanti anche la ricerca e lo sviluppo, per questo la mappa dei percorsi è digitale (e riportata sulla nostra pagina facebook per fare da orienteering) e può quindi essere divertente per i bambini più grandi. La conoscenza del nostro territorio e un momento per fare una passeggiata, infine, fanno soprattutto bene ai genitori, che al posto di chiudersi in un luoghi comuni possono trascorrere del tempo immersi nella natura''.


Passiamo all'aspetto organizzativo dei percorsi. Come si prepara un sentiero delle fate? Chi viene coinvolto, sia dal punto di vista organizzativo, sia sotto l'aspetto più propriamente pratico? Quali sono i vari passaggi per dar vita a un Sentiero? Quanto tempo ci vuole?
"Per la preparazione di ogni sentiero siamo sempre io e Annalisa! Lei è il braccio che prepara il legno, disegna, taglia e colora le porticine, facendosi aiutare dai suoi bimbi, mentre io mi occupo della parte più creativa e realizzo le storie, grazie ai disegni, trasformandole in video e riportandole sui vari canali, fino alla creazione del QRcode. Per la parte finale di affissione ci aiutano sempre i nostri bambini e in questo caso mio marito Daniele per la parte ingegno del rispetto ambientale. Il tutto necessita almeno di 3/4 settimane se dobbiamo correre! Dipende dalle richieste e dai disegni... infatti per questo aspetto ho ideato la possibilità di collaborare con le scuole del territorio così da rendere ancora più interessante per i bambini del paese di andare anche in visita al sentiero creato con i loro disegni''.

Ora, qualche informazione più tecnica sui Sentieri. Il 9 aprile è stato inaugurato il primo Sentiero a Besana Brianza. È corretto? Dove si trova esattamente? Quanto tempo è servito per realizzarlo? Chi ha partecipato alla sua realizzazione e poi alla sua inaugurazione?
"Il 9 aprile abbiamo inaugurato il primo dei Sentieri a Besana Brianza precisamente a Vergo Zoccorino, sui passi del ciliegio secolare. La parte organizzativa è sempre la stessa, ma non possiamo che ringraziare il sindaco Emanuele Pozzoli che ci ha regalato uno dei finali di sentieri più affascinanti della Brianza. L'azienda agricola collegata a questo sentiero è L'Anatra Stonata che con Sara Denova trova uno scenario veramente fantastico''.



Ha già in mente altri percorsi da creare in seguito? Corre voce, inoltre, che il progetto verrà esteso anche a Casatenovo. È così? Se ne occuperà sempre lei?
"Sì, abbiamo altri due sentieri da inaugurare a metà e fine maggio e uno a cui manca poco... per Casatenovo, non so che si dice in giro, noi abbiamo presentato il progetto come negli altri comuni, siamo in attesa di risposte! Ma non ci fermeremo qui, ovviamente... stiamo cercando capillarità, perché vogliamo che si possa ampliare quanto abbiamo progettato a più territori possibili!".

Quali sono, in generale, i programmi per il futuro dei Sentieri delle Fate?
"Tutto questo è un seminare un ulteriore grande obiettivo che abbiamo con un progetto di cui servirà l'aiuto sicuramente di aziende del territorio che avranno voglia di supportarci per condividere insieme una visibilità ben più grande ma sempre per donare servizi ai cittadini... vi posso solo dire che non è una cosa a breve termine ma siamo in viaggio per Milano Cortina 2026 altro taglio del turismo ma ancor meglio che combacia con una riqualifica nonché rinascita del nostro splendido territorio!".

G.G.
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