Bulciago: dopo 2 anni di stop torna la Festa dei Morti dell’Avello con un'anima solidale

Dopo un lungo periodo di stop dettato dalla pandemia, lo staff di volontari ha annunciato nei giorni scorsi che la Festa dei Morti dell'Avello (quasi certamente) tornerà in questo 2022 a Bulciago.
All'inizio dell'anno il gruppo promotore, con la Parrocchia, l'associazione Vamos a Jugar e il Consiglio Pastorale, si era ritrovato a progettare la possibile ripartenza della festa, speranzoso nel fatto che la crisi pandemica andava diminuendo di intensità. Con il progressivo decremento dei casi di positività alla fine dell'inverno, nulla poteva far pensare all'imminente esplosione della tragedia in Ucraina con tutto il suo carico di sofferenza e distruzione. Le ripercussioni della guerra, come hanno sottolineato gli stessi organizzatori, stanno impattando pesantemente anche sullo stato d'animo dei cittadini oltre che, naturalmente, sull'economia e sull'occupazione delle famiglie e delle aziende. Il gruppo si era trovato quindi ad interrogarsi rispetto all'opportunità di riproporre l'evento nel 2022; anzi a fine marzo la decisione sembrava propendere di più verso il no.

Il gruppo di volontari in una precedente edizione della festa

In queste ultime settimane poi, dopo aver aperto un dibattito interno, coinvolgendo anche il parroco don Giovanni Colombo e il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo, il comitato organizzatore ha discusso le osservazioni, i dubbi e le sensibilità emerse nel frattempo rispetto all'opportunità della festa.
In conclusione, si è determinata "la volontà del fare rispetto al non fare", come si legge sulla pagina Facebook dell'evento. Si è infatti ritenuto che l'iniziativa poteva essere l'occasione sia per favorire come sempre l'incontro e la socializzazione, ma anche e soprattutto per riflettere e fare raccoglimento solidale attraverso la consueta leggerezza garantita dalle proposte di intrattenimento e ristorazione. "Potrà essere secondo le nostre intenzioni un fine settimana lungo, utile per ritrovare energie, vitalità, unità di intenti e morale insieme con tutte le forze messe in campo dalla Parrocchia, dal Comune, dalle attività commerciali amiche e dagli sponsor. Non da ultimo, anzi, pensiamo che in questa tornata si possano trasmettere messaggi di solidarietà e soprattutto perseguire azioni concrete atte a sostenere iniziative mirate a favore di famiglie ucraine profughe o comunque in gravissima sofferenza" hanno dichiarato dal gruppo promotore della Festa.
In questa prospettiva solidale sono già in corso contatti con l'associazione Cassago Chiama Chernobyl per definire un preciso e certo indirizzo cui destinare i fondi, da stabilirsi sulla base delle risultanze economiche conseguite.

Da qui a luglio, quindi, gli organizzatori hanno confermato che lavoreranno per fornire una buona offerta complessiva durante la festa, nella speranza che la pandemia non sia più un problema invalidante per la socialità e che il conflitto in Ucraina possa ovviamente avere rapida fine.
''Ci auguriamo che la decisione adottata possa essere correttamente compresa e di godere, come del resto sempre è stato, del calore e del sostegno dei moltissimi che negli scorsi anni ci hanno accompagnato e concesso la loro fiducia'' ha concluso il gruppo in un post sulla pagina Facebook.
La Festa, quindi, come negli anni precedenti, si terrà con tutta probabilità nel weekend del 16-17 luglio ed è ancora al vaglio degli organizzatori la decisione sulla durata dell'evento e quindi se proporre quattro serate o meno.
M. B.
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