Nibionno, Villa Greppi: ok alla modifica dello statuto

Approvata all'unanimità dal consiglio comunale di Nibionno la modifica dello statuto del Consorzio Brianteo Villa Greppi a seguito del recesso dei comuni di Besana Brianza, Briosco e Veduggio. "Il Consorzio comprende le province di Monza Brianza e Lecco e una serie di comuni che gravitano attorno a Monticello, sede dell'ente - ha spiegato l'assessore a cultura e istruzione Davide Biffi - Tutta la parte del casatese ne fa parte, ma sta perdendo alcuni pezzi nella zona monzese.

Per uscire occorre manifestare l'intenzione tre anni prima, come nel recente caso di Verano. Il Consorzio era nato attorno alla scuola superiore per gestire i trasporti di cui la Brianza era carente. Da quest'anno non c'è più perché le linee sono diventate provinciali: in capo all'ente è rimasta la parte immobiliare con villa e pertinenze e la promozione della cultura a tutti i livelli, compresa la scuola di musica Guarnieri con sede a Casatenovo. Fondamentale è l'aspetto culturale perchè ci sono una serie di eventi proposti ai comuni che riguardano tematiche importanti. I comuni non riuscirebbero a portare sul territorio concerti, autori, personaggi che vengono invitati a questi eventi".
I comuni del casatese hanno valutato la loro posizione a sostegno di Villa Greppi. ''C'è la propensione a spingere questo ente, cercando di sponsorizzarlo con altri comuni che vorrebbero collaborare con il consorzio per poter usufruire del canale al fine di avere sui territori le proprie iniziative - ha proseguito Biffi - La provincia monzese ha espresso la volontà di rimanere nel Consorzio, rilanciarlo e gestire l'immobile perché sulle spese in conto capitale ci sono più possibilità. Questo è un intento su cui le due province stanno lavorando''.

L'obiettivo è cercare di fare entrare altri comuni: ''l problema è numerico perché la ripartizione dei costi è fatta in base al numero di abitanti, che a Lecco sono tra 3.000 e 5.000 abitanti mentre nel monzese sono più grandi e questo è ostacolo per l'adesione. Ora sta partendo un gruppo di studio per rivedere lo statuto e trovare proposte nuove e alternative per fare sì che si dia nuova vita al consorzio. Le quote sono state ridistribuite tra i comuni rimasti e non è cambiata la quota che ciascun comune mette''.
Voto favorevole da parte del gruppo di minoranza: ''Si sperava un cambio di rotta che non è avvenuto per questi comuni - ha affermato la capogruppo Laura Puttini - Auspichiamo invece rilancio e nuova linfa e vita per il Consorzio. Riteniamo che l'offerta culturale sia fuori dalla portata di organizzazione di un singolo comune. Bene poi che non siano state modificate le quote di contributo annuale''.
Il sindaco Laura Di Terlizzi ha sottolineato gli eventi già ospitati sul territorio, con la parola passata poi al capogruppo Claudio Usuelli: ''L'obiettivo è di rendere ancora appetibile il Consorzio ad altri comuni. Dobbiamo essere bravi ad attirare nuovi soci. L'importante è non perdere le province che hanno peso maggiore perché contribuiscono per i due terzi del bilancio''.
M.Mau.
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